Campus in Corto

Le dieci opere selezionate rispecchiano una varietà narrativa e stilistica, ma sono legate dalla capacità comune di disegnare, in pochi minuti, realtà complesse in un percorso che trasforma la sofferenza in resistenza, senza dimenticarsi dell’ironia.

𝘾𝙖𝙫𝙚 𝙘𝙖𝙣𝙚𝙢 di Leonardo Romeo La Rosa (Roma, 10’)

L’ambiguità della verità vista dagli occhi di Lorenzo, un giovane timido che lavora in un canile e che si ritrova a essere vittima di una gogna mediatica senza precedenti.

𝘾𝙤𝙣𝙞𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙡 𝙘𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚𝙧𝙤 di Filippo Maria Pontiggia (Bolzano, 28’24’’)

Nel tranquillo cimitero di Trento, un problema insolito sconvolge la comunità: un’invasione di conigli che mangiano i fiori e scavano buche tra le tombe.

𝘾𝙡𝙤𝙨𝙚 di Lorenzo Sicuranza (Bologna, 18’)

L’incontro nell’albergo di una città sconosciuta tra Franz, giovane pianista che partecipa a una competizione musicale, e Andrea, un ricercato in fuga dalla polizia.

𝘾𝙖𝙧𝙤 𝙋𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 di Giorgia Cadei (Roma 10’22’’)

Un tragicomico viaggio nella mente di un giovane ragazzo, tra i tentativi di smettere di fumare, indotti dalle imminenti vacanze di Natale con la famiglia e dai consigli del fratello Pietro.

𝘼 𝘾𝙚𝙧𝙩𝙖𝙞𝙣 𝙉𝙪𝙢𝙗𝙚𝙧 𝙤𝙛 𝙏𝙞𝙢𝙚𝙨 di Giorgia Ponticello, Jody Hinterleitner (Torino 3’20’’)

Due esistenze, quelle di una nonna e una nipote, intrecciate in una memoria condivisa. Un’ode ai segni del tempo che trasformano il corpo nell’archivio di un’esistenza non solo vissuta, ma custodita e tramandata.

𝙄𝙡 𝙉𝙞𝙙𝙤 di Daniele Fugarese (Bologna, 18’09’’)

Annalisa non ha mai abbandonato le mura di casa, ma un evento magico alla vigilia del suo diciottesimo compleanno cambierà la sua vita.

𝙇𝙖 𝙛𝙚𝙡𝙞𝙘𝙞𝙩𝙖̀ 𝙣𝙤𝙣 𝙛𝙖 𝙧𝙖𝙘𝙘𝙤𝙣𝙩𝙤 di Nicola Luciani (Milano 18’52’’)

Il ritorno inaspettato di un’aspirante giovane attrice che ricompare a casa dopo un fallito tentativo di costruire una vita e una carriera all’estero.

𝙎𝙚𝙗𝙖𝙨𝙩𝙞𝙖𝙣 di Massimo Favale (Barcellona, 19’)

Sebastian lavora duramente come rider nel food delivery, ma una sera, dopo un veloce inconveniente, riceve un messaggio in cui viene licenziato.

𝙎𝙖𝙡𝙞𝙘𝙤𝙧𝙣𝙞𝙖 di Gaia Longobardi (Milano, 17’)

Stefano è un giovane bagnino che vive in una piccola città tra la laguna e il mare. Dopo la stagione estiva, la ripartenza dei suoi amici e l’atmosfera opprimente del luogo portano un profondo senso di solitudine.

𝙈𝙪𝙧𝙢𝙪𝙧𝙞 di Emanuele Patella (Foggia 6’17’’)

Ottavia è un’anziana signora che ha perso il suo grande amore Gabriele nel terremoto dell’Irpinia del 1962.

Oggi soffre di Alzheimer, ma, tra le forti allucinazioni, all’improvviso scoppia una scintilla di lucidità.

Curatrici della sezione: Enrica Viola e Teresa Zaffino.