Eugenia Gaglianone ha presentato il programma della mattinata di oggi tenutasi al cinema Romano, dedicato alla proiezione di tre episodi di Masha e Orso e altri quattro cortometraggi d’animazione per i più piccoli. Eugenia si è presentata come un fumetto e in questo modo ha da subito rivelato il potere delle espressioni facciali rispetto al linguaggio, carattere molto importante che permette ai bambini più piccoli e non di comprendere al meglio prodotti appartenenti alla cultura russa.
Infatti dei quattro cortometraggi proiettati il più amato è stato quello di Zîcharka, che racconta l’avventura dell’omonima bambina antenata della nostra Masha. La piccola vive insieme a un gatto e un passerotto, ma un giorno i due si dirigono al mercato raccomandandosi con lei di non aprire a nessuno. La bambina si ritrova a giocare con la volpe affamata, che stremata per il troppo correre decide di rinunciare al suo bocconcino. Nella storia conosciamo anche un altro personaggio tradizionale: il Babaika, una specie di uomo nero degli Urali. La cosa più sorprendente è la notevole somiglianza con la piccola Masha, che come Zîcharka vuole sempre giocare e non ha bisogno delle parole per comunicare con Orso e i suoi amici, le basta la sua risata e tanta creatività.
Con l’invito a osservare con occhio artistico i cartoni animati, i bambini hanno espresso impressioni e preferenze nei confronti i personaggi. Il messaggio che più è stato percepito è quello della magia della amicizia, che con una briciola di solidarietà e un pizzico di sorriso rende possibile qualsiasi dialogo, persino quello tra un lupo cattivo e quattro teneri coniglietti.
Questi cartoni animati sono poco conosciuti, tanto che in Italia solamente Sottodiciotto Film Festival ha scelto di proiettare il film Zîcharka. Anche l’ospite in sala ha tenuto a ricordare quanto sia stato importante guardare con attenzione gli episodi storici della serie per soddisfare la curiosità del come si crea un cartone animato. Spero di tuffarmi nuovamente nei misteri de La montagna delle pietre preziose, raccolta da cui è tratto Zîcharka, e in questo modo scoprire tantissime altre storie fantastiche della tradizione russa. Lo consiglio anche a voi tutti!