9 Dicembre 2015, Cinema Massimo, sala 1 e sala 3
Undici i cortometraggi in tutto, di cui la stragande maggioranza realizzati con l’animazione di disegni fatti direttamente dai bambini, che hanno portato in sala temi impegnati come il bullismo a scuola, l’abbattimento dei confini tra popoli diversi, l’amicizia, la conservazione delle risorse primarie, il mantenimento delle tradizioni e la loro trasmissione alla generazioni future, la ricostruzione storica della nascita di un monumento simbolo, il racconto di popoli lontani in difficoltà, il diritto all’istruzione e alla felicità.
Tra i corti realizzati attraverso riprese, Gigi vs Bulli e Aiuto! Il Cibo è sparito, che riportava un’originale riflessione sull’evoluzione delle abitudini alimentari nel 2080, hanno riscontrato il favore del giovanissimo pubblico. Tra i corti realizzati con tecniche di ‘animazione, i critici in erba di oggi hanno apprezzato il divertentissimo Dinosauri!, a metà tra il documentario semi-serio e l’opera di fantasia, La vera storia della Cattedrale di Torino, un’opera originale ma storicamente rigorosa, e Coniglio 51, la storia di un coniglio chiuso in un allevamento che aspira alla libertà. Le idee per questi corti (cosi spontanei, divertenti, immediati e anche commoventi) quando non sono nate da situazioni e riflessioni vissute in prima persona dai bambini, sono scaturite da libri o da racconti degli insegnanti. Gli alunni hanno poi lavorato coralmente per alcuni mesi alla realizzazione (rinunciando spesso all’intervallo, come hanno raccontato commentando le proiezioni). Per loro è stato importante dare voce alle storie che li hanno affascinati o alle loro idee, affatto banali, e oggi hanno mostrato tutto il loro entusiasmo nel vedere il loro progetto proiettato sul grande schermo.
Danila Prestifilippo
Arrivavano da tutta Italia i bambini che questa mattina hanno assistito, nella sala 3 del Cinema Massimo, alla proiezione dei cortometraggi in concorso per la sezione “Scuole dell’ Infanzia e Primarie”, trepidanti all’idea di vedere sul grande schermo i loro prodotti audiovisivi.
Le maestre sedute a fianco a me erano agguerrite nel fare il tifo per i loro bambini che, ci tengono a precisare loro con un punta d’orgoglio, hanno fatto tutto da soli, dall’ideazione del progetto alla messa in scena. Uno dei corti più apprezzati dai piccoli spettatori è stato “L’ultimo Brambilla?” della scuola primaria G.B. Ferrario, provincia di Monza Brianza. I piccoli film-makers ci raccontano di aver realizzato la loro vivace commedia sotto il sole cocente, ma di essersi parecchio divertiti a mettere in scena le diatribe tra due ristoranti, uno italianissimo ed uno cinese, approfittandone per ridicolizzare, con un finale tutto da ridere, la chiusura mentale di entrambe le famiglie di ristoratori. Spicca, tra gli altri lavori, anche quello di una scuola primaria di Brescia; “La libertà è fiorita” è il titolo del corto, che ispirandosi ad un dipinto di Mondrian e con ritmo incalzante, ci regala una grande metafora di libertà. I fiori e il loro poetico intrecciarsi di colori riusciranno a cancellare i confini territoriali delimitati da un signore un po’ troppo smanioso di ordine e pulizia. Con semplicità e spontaneità, ma con concretezza e lucidità, i bambini hanno saputo, anche questa volta, dare corpo ad un intimo desiderio di unione con la natura e con quel diverso da cui troppo spesso ci allontaniamo.
Chiara Varese
