Martedì 6 MARZO, Cinema Fratelli Marx
10.00 | Fiabe e sogni: un mondo di fantasia!
Dalla fiaba alle ninne nanne, personaggi e mondi incantati dove si può sognare anche ad occhi aperti. Tanti colori e ironia, dove gioco, sogno e realtà si incontrano nell’amicizia, nell’amore e nell’intenzione di crescere affrontando anche le difficoltà.
Il piccolo guanto (Varežka)
di Roman Kačanov (Urss 1967, 10’)
Una bimba desidererebbe tanto un cagnolino con cui giocare…
La volpe e la lepre (Lisa i Zaec)
di Jurij Norštejn, Urss 1973, 12’24”
L’innocenza di un leprotto alle prese con una volpe prepotente.
Un grande amico (Bol’šoj drug)
di Michail Aldašin, Marija Matusevič (Russia, 2015, 2’12”)
Un ragnetto e un elefante, buffi e amici per la pelle!
La mia mamma è un aeroplano (Moja mama samolet)
di Julija Aronova (Russia 2013, 6’47”)
Una mamma un po’ insolita e tante avventure!
Migrazione (Pereletnaja)
di Vera Mjakiševa (Russia 2012, 5’44”)
Un pulcino sogna di prendere il volo.
Myszka i kotek (Il gatto e il topo)
di Władysław Nehrebecki (Polonia 1958, 8’31)
” Amici o nemici? Staremo a vedere…
Ninne nanne dal mondo: Cuba, Isle of Man, Turchia, Africa (Kolybel’nye Mira)
di Liza Skvorcova (Russia, 2005/08, 8’)
Introduce e commenta la proiezione Eugenia Gaglianone, esperta di cinema russo
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Martedì 13 Marzo, Cinema Eliseo Grande
10.00 | Nocedicocco – Il piccolo drago
di Nina West (Germania 2016, 83’)
Nocedicocco è un draghetto sputafuoco che non ha ancora imparato a volare e che ha anche qualche problema nello sputare il fuoco. L’unico che ha davvero fiducia in lui è il nonno che lo vede come un se stesso giovane. Gli assegna così un compito di responsabilità: fare la guardia per una notte al luogo in cui ha collocato l’erba di fuoco che è rara ma garantisce ai draghi sputafuoco la giusta riserva di combustibile. Il sopraggiungere di un vitellino darà il via a una serie di avventure il cui obiettivo è tornare in possesso dell’erba.
La narrazione procede sul binario dell’avventura che favorisce la solidarietà tra diversi (un draghetto sputafuoco, un draghetto mangione e una porcospina) e, al contempo, sottolinea che non tutte le regole sono irragionevoli e che non sempre la trasgressione delle stesse paga.
Introduce la proiezione Andrea Pagliardi, critico e animatore Proiezione in collaborazione con ASIFA Italia – Associazione Italiana Film d’Animazione
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Venerdì 23 Marzo, Cinema Massimo 1
10.00 | Il Gruffalò e Il Gruffalò e la sua piccolina
Il Gruffalò e Il Gruffalò e la sua piccolina sono due mediometraggi di animazione tratti rispettivamente dagli omonimi libri per bambini nati dalla fantasia di Julia Donaldson e dalla matita di Axel Scheffler.
Il Gruffalò
di Jakob Schuh & Max Lang (Germania, 27’)
Il Gruffalò è la magica ed incredibile storia di un topo che, per sopravvivere agli incontri con tre predatori della foresta, deve far appello a tutta la sua intelligenza ed astuzia. E il topo di intelligenza ne ha da vendere! Inganna i tre predatori: una volpe, un serpente e un gufo, con l’invenzione di una creatura spaventosa e terribile, che nessuno ha mai visto ma che il topo sostiene essere una sua grande amica: il Gruffalò. Il topo se la cava sempre finché, in un angolo di bosco incontra incredibilmente la creatura della sua fantasia. Con un altro abilissimo colpo di astuzia riuscirà anche stavolta a salvarsi dalle terribili fauci del Gruffalò. Una storia che racconta in modo originale e divertente l’importanza di saper sfruttare al massimo le proprie capacità, al di là delle dimensioni e della ferocia.
Il Gruffalò e la sua piccolina
di Jakob Schuh & Max Lang (Germania, 27’)
Alcuni anni sono passati e il Gruffalò vive in una grotta ai margini della foresta con la sua piccolina. La figlia del Gruffalò sta crescendo e vuole conoscere ed esplorare il mondo ma il padre, preoccupato per la sua sicurezza, la mette in guardia sui pericoli della foresta e soprattutto sulla presenza del “Grande Topo Cattivo”. Incurante degli avvertimenti paterni, una notte si avventura nei boschi. Incontra un serpente malvagio, un gufo pignolo e una volpe codarda e un piccolo topo che non somiglia per niente al “Grande Topo Cattivo” dei racconti di papà Gruffalò. Anche in questo caso il topo deve dar fondo a tutta la sua ingegnosità per convincere, spaventare e infine allontanare la figlia del Gruffalò che, correndo, rientra al sicuro e al calduccio tra le braccia del suo grosso papà.
Introduce la proiezione Andrea Pagliardi, critico e animatore Proiezione in collaborazione con ASIFA Italia – Associazione Italiana Film d’Animazione