La fantasia è il modo migliore per incontrarsi e raccontarsi attraverso il cinema. Premiati i lavori dei re della fantasia: i ragazzi del Concorso Nazionale 2015, dedicato alle Scuole di ogni ordine e grado.
Le immagini del Laboratorio di via Millelire sono la prima cosa che vediamo sul grande schermo, e le parole di Elio Mosso, scomparso il 2 Luglio di questo anno, ci accompagnano dentro il cuore di Sottodiciotto Film Festival: l’educazione alla fantasia. Sottodiciotto si definisce con la parola incontrarsi, perché rappresenta l’incontro tra le generazioni più giovani e gli adulti, ma anche l’incontro del cinema con l’educazione e l’istruzione. Con queste parole Domenico Chiesa ha aperto la serata di premiazione e cerimonia conclusiva di questa edizione del Festival. Certamente molto importante è stata la sinergia tra AIACE e la Città di Torino, che ha permesso la riuscita di un Festival che parlasse anche dei problemi, di un cinema riflessivo, come tutte le parole usate in educazione – come ribadisce il direttore del Festival.
Il primo ad essere premiato è stato il disegnatore della grafica del manifesto del Festival, Kevin Puchoc, ex studente del Liceo Steiner di Torino, che ha visto nella morra cinese l’immagine del mettersi in gioco. Seguono i premiati dalla giuria CIAS e i vincitori del Premio del Pubblico, uno per categoria, così come le diverse menzioni speciali, quest’anno ben cinque, assegnate a lavori che si sono distinti per l’impegno, per i temi e per le tecniche utilizzati.
Per la sezione Scuola dell’Infanzia e Primaria il primo premio è stato assegnato a Nevè, realizzato dai bambini della Scuola Primaria di Selargius, in Provincia di Cagliari, per la sua alta capacità di raccontare con semplicità e fantasia un tema così importante come la Shoah. Secondi classificati i bambini della Scuola Primaria Calini di Brescia, con il titolo La libertà è fiorita, apprezzato per il grande tema della diversità e per l’immediatezza della storia e della tecnica. Per la categoria Scuole Secondarie di I grado, il primo premio è stato assegnato al film Appesi al muro, realizzato dall’Istituto Garibaldi di Enna, un corto che ha come tema il lungo raccontarsi da parte di ragazzi che hanno conosciuto le regole corrispondenti ai loro errori, mentre il secondo premio è andato alla Scuola De Andrè di Bologna per Memorie. Racconti in movimento. L’ultima categoria ad essere stata premiata è stata quella relativa alla Scuola Secondaria di II grado: la giuria, che ha sottolineato la capacità da parte dei ragazzi di saper comunicare con varie tecniche e immagini video, ha consegnato il primo premio a Di tutto, il nulla, Secondo Capitolo, realizzato dal Liceo Scientifico di Marano, che tramite il linguaggio del distopico e della narrazione incalzante in bianco e nero, tratta un argomento difficile come il problema dell’inquinamento nella provincia di Napoli. Il secondo premio è invece andato agli studenti dell’Istituto Volta di Napoli che con Lotta di Classe sono riusciti a raccontare uno stralcio del loro senso di giustizia nei confronti di un’istruzione che sta cadendo a pezzi.
Assegnati, tra gli altri, anche il Premio “Storie di Sport. Torino 2015 – Capitale Europea dello Sport” e il Premio Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, destinati ad altri sei lavori che, come quelli dei vincitori ufficiali del Concorso 2015, vengono scelti dalla giuria del Festival tra tutti i titoli in gara per quest’anno.
Tra i ringraziamenti e i saluti finali, anche questo anno il Festival è arrivato al termine, ma sta già fremendo per nuove idee. Ci vediamo al prossimo Sottodiciotto Film Festival.