Con Simone Arcagni (Università degli studi di Palermo) e Alessandro Bollo (Direttore Polo del ‘900)
E se l’Intelligenza artificiale non fosse solo un affare di ingegneri e informatici? Abbiamo A.I. che dipingono quadri, che compongono poesie e articoli di giornale. E dopo che il cinema ci ha offerto diversi casi di A.I., ce ne sono altre che addirittura scrivono sceneggiature come in Very Strange. O addirittura che girano film come nel caso di Zone Out o, ancora, che gestiscono archivi di cinema come fa Jan Bot all’Eye Film Museum di Amsterdam.
Convegno di studi attorno al tema dell’Intelligenza artificiale attraverso la lente del cinema, dell’arte e delle scienze cognitive.
Con Ruggero Eugeni (Università Cattolica di Milano), Maria Beatrice Ligorio (Università di Bari) e Pier Luigi Capucci (Accademia di Belle Arti di Urbino e di Reggio Calabria).
Modera gli interventi Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università degli Studi di Torino.
Tavola rotonda per presentare casi specifici di utilizzo di tecnologie digitali e Intelligenza artificiale nell’ambito dell’educazione cinematografica e della didattica scolastica.
Intervengono Rosanna Melgiovanni (ITER – Istituto Torinese per un’Educazione Responsabile), Maria Cecilia Micheletti e Elena Cappai (Ufficio scolastico Regionale), Lorenzo Denicolai (Cinedumedia – Università degli Studi di Torino e Laboratorio Gallino), Paola Traversi (Museo Nazionale del Cinema), Alessia Rosa (Indire – Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), Lorenzo Benussi, Chiara Ciociola e Veronica Ruberti (Fondazione per la Scuola), Luigi Tremoloso (CIDI – Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti).
Modera Barbara Bruschi (Università degli Studi di Torino)
Quando nel 1946 Guido Levi scrive il suo diario ha otto anni. Nelle sue 14 pagine, ripercorre i momenti più difficili della sua giovane esistenza, da quando assiste ai bombardamenti a quando è drammaticamente sradicato dalla sua vita quotidiana per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste. Nasce così un progetto editoriale curato da Manuela De Leonardis che vede la partecipazione dell’artista Giusy Lauriola, del fratello Roberto Levi, del Vicepresidente nazionale ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti Aldo Pavia, dello storico delle migrazioni all’Università di Ginevra Toni Ricciardi e del critico cinematografico Steve Della Casa.
Con Francesca Levi, presentazione libro di Guido Levi, a cura di Manuela De Leonardis
A seguire:
Introduce Ornella Mura (Servizi Educativi Museo Nazionale del Cinema). La proiezione sarà preceduta dalla presentazione a cura di Francesca Levi del libro Guido Levi. Una storia piena di paure, di ansie e di avvenimenti quasi gialli (1942-1946) di Guido Levi
Nell’inverno del 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, Sarah e Daniel sono due bambini ebrei in procinto di essere deportati,ma si nascondono nella cantina della giovane Gerda e di suo fratello Otto, finché non vengono scoperti e i loro genitori arrestati. Inizia così un viaggio avventuroso e dagli accenti magici per sfuggire ai nazisti e raggiungere la lontana e neutrale Svezia.
PRENOTA
Introduce Davide Tarò (scrittore, saggista ed esperto di cinema giapponese)
La gigantesca e futuristica città-stato di Metropolis è costruita gerarchicamente su più livelli, anche sotterranei, abitati da cittadini di diversa estrazione, disposti in ordine di importanza decrescente, e funziona grazie al lavoro dei robot. Il terribile Duca Rosso, inventore della città, aspira al dominio totale e per questo ha fatto costruire una giovane androide che sfuggirà al suo controllo.
PRENOTA
Un film preghiera, una fiaba nera. Su un’isola in mezzo al mare, Agata dà alla luce una bambina morta. Siamo ai primi del Novecento e la tradizione vuole che la creatura, non battezzata e senza nome, non possa trovare mai pace. Allora la madre decide di intraprendere un lungo viaggio per salvare e dare un’anima a quel fagottino di carne nascosto in una scatola di legno.
PRENOTA
Quanto incide l’Intelligenza artificiale sul cinema e, più in generale, sulla cultura visuale, sulla performance recitativa, sulla scrittura?
Con: Alessandro Amaducci (Università degli Studi di Torino), Irene Dionisio (regista, artista visiva), Giulio Sangiorgio (direttore di FilmTv), Rossella Schillaci (regista), Vanessa Vozzo (Politecnico di Torino).
Modera: Simone Arcagni (Università degli Studi di Palermo)
Proiezione in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma. Introduce Giulia Randone (polonista e traduttrice)
Quando lo scienziato Kris Kelvin viene inviato a indagare sulla base orbitante attorno al pianeta Solaris, scopre che delle radiazioni hanno il potere di materializzare angosce e desideri dell’equipaggio. Anch’egli ne è vittima e rivede la fidanzata morta suicida. Per Tarkovskij, Solaris è un pretesto per riflessioni filosofiche: è l’ignoto che è in noi a interessarlo, non il mistero dell’Universo.
PRENOTA
Introducono il regista Juan Pato e l’attrice protagonista Gala Marqués
Lucía è la storia di una bambina di nove anni che va in gita con il padre. A un tratto, si ritrova sola in mezzo al bosco in trepidante attesa del ritorno del genitore. Seguono le ore e cala la notte, nessuno si fa vedere. Il film rappresenta l’inevitabile ritorno dell’uomo alla natura. Quando tutto è perduto, la foresta diventa per la piccola protagonista una nuova casa e una rinnovata fonte di vita.
PRENOTA
Cinque anni nella vita di Jamila, una bambina di origini marocchine che vive a Torre Annunziata, osservata e accompagnata affettuosamente dai suoi registi nella trasformazione del suo corpo in adolescente. È combattiva, determinata, naturalmente, confusa e incalzata dal desiderio di diventare, in fretta, adulta. Deve fronteggiare la solitudine, il rifiuto degli altri e, soprattutto, la fatica di crescere.
PRENOTA
ORE 23:00 – MARATONA GHOST IN THE SHELL
Introducono Ilaria Azzurra Caiazza e Filippo Petrucci, Associazione Culturale Eva Impact. Evento in collaborazione con XMAS COMICS & GAMES. Al termine delle proiezioni, colazione cyberpunk a cura di Cuochi Volanti
PRENOTA
Ghost in the Shell
(Kôkaku Kidôtai, Mamoru Oshii, Giappone, 1995, 79’, v.o.sott.it)
Anno 2029. I cyborg si sono imposti, grazie ai loro impianti bionici, in ogni settore. Quando il marionettista, uno degli hacker più ricercati, prende il controllo della mente di soggetti informatizzati, un gruppo di poliziotti potenziati ciberneticamente, la leggendaria Sezione 9, viene chiamato a investigare.
PRENOTAGhost in the Shell 2 – Innocence
(Inosensu: Innocence, Mamoru Oshii, Giappone, 2004, 95’, v.o.sott.it)
Anno 2032. Le differenze tra gli esseri umani e le macchine sono quasi scomparse. Il cyborg Batou sta indagando sui gynoid, esseri dall’aspetto femminile, usati per pratiche sessuali, che rivelano tendenze omicide. La detection lo indurrà a porsi domande sul suo essere più profondo.
PRENOTAGhost in the Shell Arise – Border 1: Ghost Pain
(Kazuchika Kise, Masahiko Murata, Giappone, 2013, 58’, v.o.sott.it)
Primo capitolo della serie prequel ARISE. Nel 2027 la straordinaria cyborg Motoko Kusanagi finisce vittima di un micidiale attacco hacker in seguito a un attentato dinamitardo. Inizia la caccia ai responsabili.
Ghost in the Shell Arise – Border 2: Ghost Whisper
(Kazuchika Kise, Atsushi Takeuchi, Giappone, 2013, 57’, v.o.sott.it)
Motoko riceve l’incarico di formare una squadra speciale per affrontare un colonnello su cui pende l’accusa di aver sterminato un gruppo di rifugiati.
Ghost in the Shell Arise – Border 3: Ghost Tears
(Kazuchika Kise, Giappone, 2014, 55’, v.o.sott.it)
Motoko e Batou lavorano per cercare di fermare un’organizzazione terroristica. Nel frattempo, Togusa indaga sull’omicidio di un uomo legato a un’azienda produttrice di protesi.
Ghost in the Shell Arise – Border 4: Ghost Stands Alone
(Kazuchika Kise, Susumu Kudo, Giappone, 2014, 59’, v.o.sott.it)
Continua la caccia all’hacker colpevole di aver creato un virus in grado di modificare i ricordi nei cervelli cibernetici. Questo sarà il caso che porterà alla nascita della Sezione 9.
PRENOTA
A seguire dibattito con le allieve della scuola Prime Minister Basilicata
Prime Minister è una scuola di politica per giovani donne dai 14 ai 18 anni organizzata in diverse regioni italiane da gruppi spontanei. Nata da un’idea dell’Associazione Movimenta, la scuola della Basilicata, progettata durante la pandemia, è iniziata ad aprile 2020. 25 ragazze, 10 tappe in tutta la regione per parlare di diritti, libertà di scelta, ambiente, partecipazione e impegno civile incontrando amministratrici locali, parlamentari, associazioni e attiviste.
PRENOTA
Laboratorio per imparare a creare, con la tecnica giapponese dell’origami, Doraemon, uno dei personaggi dei cartoni animati più amati del Sol Levante (e non solo).
Condotto da Tamayo Muto e Silvia Barbin (CeSAO).
Nobita e i suoi amici decidono di girare un film con protagonisti loro stessi tramite un apposito strumento, il Registamburger. Doraemon conferisce a tutti quanti un superpotere, finché non incontra Aron, un alieno disperato per le sorti del suo pianeta, minacciato dai Pirati dello Spazio. L’improbabile gruppo di supereroi cineasti si ritroverà, così, a combattere per davvero nello spazio per tentare di salvare il mondo di Aron.
PRENOTA
17:30 – Merenda Dorayaki
Per l’occasione verrà offerta ai più piccini una merenda, proposta da Cuochi Volanti e Baule Volante, a base di deliziosi dorayaki, il cibo preferito di Doraemon.
Nobita, dopo essere stato sgridato per l’ennesima volta dalla madre, decide di scappare di casa. Non riesce però a trovare un luogo dove trasferirsi e, quando scopre che i suoi amici si trovano, per un motivo o per un altro, nella sua stessa situazione, Doraemon li aiuta, trasferendoli in un’epoca in cui il Giappone non è abitato. Così il gruppo torna indietro nel tempo di 70.000 anni.
PRENOTA
Renato Parascandolo è stato uno dei dirigenti che hanno costituito l’ossatura della Rai intesa come servizio pubblico capace anche di produrre intrattenimento. E proprio la capacità di coniugare questi due concetti è alla base di Rai Educational, struttura della quale è stato vicedirettore. Sottodiciotto propone una masterclass tenuta da lui e alcuni esperti, come Steve Della Casa e Bruno Gambarotta, che sarà arricchita dalla proiezione di spezzoni di programmi Rai.
Con Renato Parascandolo, Bruno Gambarotta e Francesca Cadin
Introducono il regista Hleb Papou e l’attore protagonista Germano Gentile
A Roma, due fratelli si trovano su due barricate opposte: da una parte Daniel, l’unico poliziotto di origini africane nel Reparto Mobile della Capitale, dall’altra Patrick, che guida l’occupazione di una casa che proprio il reparto di Daniel dovrà sgomberare. Ognuno con le sue buone ragioni, ognuno convinto che l’altro vada ridotto alla ragione. Le due facce di un’Italia dove forse si può essere solo “perdenti”.
PRENOTA
Quanto può essere utile l’Intelligenza artificiale nella sfera dell’educazione? Quanto la robotica può aiutare la pedagogia?
Con: Alberto Borraccino (Università degli Studi di Torino), Maria Adelaide Gallina (Università degli Studi di Torino), Renato Grimaldi (Università degli Studi di Torino)
Modera: Lorenzo Denicolai (Università degli Studi di Torino)
Yusul e il migliore amico Memo studiano in un collegio autoritario sulle montagne dell’Anatolia Orientale. Quando Memo si ammala, Yusuf è costretto ad affrontare una serie di ostacoli burocratici. Intanto la scuola viene sepolta da una nevicata e il trasporto in ospedale diventa impossibile. Senza via d’uscita, insegnanti e alunni si impegnano in un confronto in cui emergono rancori, sensi di colpa e segreti.
PRENOTA
Cine-concerto a cura di Giorgio Li Calzi, Paolo Dellapiana e Andrea Reali. Proiezione in collaborazione con Seeyousound International Film Festival
L’uomo meccanico non è un film autonomo ma il secondo episodio di un cineromanzo. Il film incrocia tre generi: il burlesque, il serial d’avventura, ma soprattutto la fantascienza. C’è uno schermo che preannuncia la televisione e un robot, gigantesco, comandato a distanza attraverso un tele-visore. Questo uomo meccanico, con le sue sembianze a stufa, non ha precedenti.
PRENOTA
Introduce la regista Viviana Calò
La dimostrazione che i sogni, specie quelli “rivoluzionari”, possono riempire tutta una vita. Per lo meno quelli di Emidio, il cui padre aveva partecipato alla rivoluzione di Castro lasciando al figlio un’incrollabile fiducia nelle magnifiche e progressive sorti del destino cubano, che Viviana Calò declina con la leggerezza e l’ironia della commedia.
PRENOTA
Proiezione in collaborazione con Seeyousound International Music Film Festival
La musica elettronica ha da sempre avuto una matrice femminile, mai abbastanza riconosciuta. Attraverso un excursus sul XXI secolo, Lisa Rovner propone una nuova narrazione sulle pioniere della scena elettronica, con la voce di Laurie Anderson a fare da raccordo tra gli ipnotici esperimenti di Clara Rockmore, Daphne Oram, Suzanne Ciani, Bebe Barron, Maryanne Amarache e tante altre.
PRENOTA
Narra la leggenda che Luciano, pastore e ubriacone, a fine Ottocento si ribellò al potere locale, esercitato da un superbo principe, per proteggere la donna che amava. Una fiaba misteriosa sospesa tra due continenti, alla ricerca di un tesoro custodito dalla Terra del Fuoco. Un insolito western picaresco e ancestrale dove la fantasia la fa da padrona e il linguaggio riserva molte sorprese.
A seguire la Premiazione: Premio Gianni Volpi per il Miglior Esordio Italiano
PRENOTA
I dischi volanti sono stati una componente fondamentale dell’immaginario collettivo degli anni ‘50. Ma nessuno si è mai posto la domanda: i dischi volanti potevano volare? Ne discutono il critico cinematografico Steve Della Casa e la professoressa di Intelligenza artificiale Sara Bernardini.
Con Steve Della Casa e Sara Bernardini (Full Professor, Department of Computer Science, Royal Holloway University of Londra). L’evento è realizzato in collaborazione con il progetto SMAILE.
Introduce padre Rafael Beajarano, ex direttore di Ciudad Don Bosco a Medellín
Più di 50 anni di conflitto armato tra le FARC e il governo colombiano hanno lasciato otto milioni di vittime. Migliaia di minori sono stati arruolati nella guerriglia. Hanno vissuto traumi, violenza, solitudine, un’infanzia in cui la giungla era la loro casa, il battaglione la loro famiglia, il castigo l’unico codice educativo. Il film di de la Fuente sugli ex bambini soldato documenta il loro ritorno a una vita familiare e sociale, soffermandosi sul processo di riabilitazione di Catalina e Manuel, portato avanti dai salesiani di Medellín.
PRENOTA
Introduce Marco Faggioli, direttore di Missioni Don Bosco
Nella prigione di Freetown vivono circa 2.000 detenuti, stipati in uno spazio che dovrebbe accoglierne 300. L’odore di sporcizia, escrementi e sudore aleggia ovunque. Non c’è cibo, né acqua, né assistenza sanitaria. Un luogo di dolore, violenza e abuso, di totale deprivazione dei diritti umani. Qui, insieme ad adulti che hanno commesso gravi reati, vengono rinchiusi anche i minori, colpevoli di aver rubato un telefonino o di essere ragazzi di strada. Padre Jorge Crisafulli, salesiano, si occupa dei più vulnerabili.
PRENOTA
Wall·e è l’ultimo robot rimasto sulla terra dopo che gli umani l’hanno abbandonata perché invasa dai rifiuti. Si sono dimenticati di spegnerlo e lui da 700 anni continua a fare quello per cui è stato costruito: comprimere e ammassare rifiuti. Non sa parlare ma sogna un futuro migliore. E quando arriva Eve, una robot più moderna di lui, Wall·e s’innamora e la segue sull’astronave madre.
PRENOTA
Qual è il ruolo della letteratura, della letteratura per ragazzi e del fumetto all’interno delle pratiche di diffusione dell’immaginario cyberpunk?
Con: Antonio Glessi (artista), Francesco Guglieri (editor Einaudi), Andrea Zingoni (artista)
Modera: Nicoletta Vallorani (Università degli Studi di Milano Statale)
Youri, che ha sempre sognato di diventare un astronauta, ha vissuto tutta la sua vita a Gagarine Cité, un vasto progetto di alloggi popolari situato nella periferia di Parigi. Il complesso deve essere abbattuto e Youri e i suoi amici intraprendono una missione per salvarlo, trasformandolo in un’astronave prima che scompaia nello spazio per sempre.
PRENOTA
Introduce Gianpiero Leo, Movimento Noi Siamo Con Voi
Flee racconta la storia di Amin Nawabi, uomo alle prese con un doloroso segreto che ha tenuto nascosto per vent’anni e che minaccia di far deragliare la vita con il suo futuro marito. Raccontato principalmente attraverso l’animazione, il regista Jonas Poher Rasmussen racconta per la prima volta la storia del suo straordinario viaggio da bambino rifugiato dall’Afghanistan.
PRENOTA
Introducono Antonio Glessi e Andrea Zingoni
PRENOTA
Il tredicenne Ramin Mehdipour e la sua famiglia iraniana vivono in un centro per rifugiati in Finlandia. Proprio mentre Ramin inizia a godersi le vacanze scolastiche, la famiglia riceve la terribile notizia che la loro domanda d’asilo è stata negata. I Mehdipour presentano un ultimo appello e cercano di mantenere un atteggiamento positivo nonostante l’incombente pericolo di deportazione.
PRENOTA
Seminario universitario organizzato a partire dalla pubblicazione Interactive storytelling. Teorie e pratiche del racconto dagli ipertesti all’Intelligenza artificiale a cura di Antonio Pizzo, Vincenzo Lombardo, Rossana Damiano.
Con: Rossana Damiano (Università degli Studi di Torino), Vincenzo Lombardo (Università degli Studi di Torino), Antonio Pizzo (Università degli Studi di Torino)
Modera: Alessandro Perissinotto (Università degli Studi di Torino)
Introducono il regista Alessandro Redaelli e Riccardo Fassone (Università degli Studi di Torino)
Game of the Year si focalizza sul mondo dei videogame in Italia che coinvolge sviluppatori, giocatori professionisti e creatori di contenuti. Tra l’aspirazione al successo e le possibili rovine individuali, il film crea un vero e proprio ritratto generazionale, mostrando gli aspetti della vita dei giovanissimi autori e giocatori che decidono di dedicarsi all’industria videoludica.
PRENOTA
Come funziona la circolazione, volontaria e non, dei nostri dati in un mondo sempre più connesso? Che uso ne fanno aziende private e istituti pubblici?
Con: Guido Boella (Università degli Studi di Torino), Livio Robaldo (Swansea University)
Modera: Cristopher Cepernich (Università degli Studi di Torino)
Da oltre un decennio, nel panorama internazionale si riscontra un crescente aumento del disagio adolescenziale, con particolare incremento delle condotte distruttive e autolesive. L’adolescenza, tuttavia, è anche una fase di cambiamento, in cui la mente può rigenerarsi nella creatività. Il cinema costituisce uno strumento facilitatore, nella formazione, nella prevenzione e nei laboratori terapeutici. Interventi multidisciplinari valorizzano la cura integrata con arte e cultura: le arti espressive divengono strumento per dare forma e senso alle emozioni, riducono il ricorso ad agiti. I gruppi e i laboratori che utilizzano la mediazione attraverso il cinema stimolano la funzione riflessiva per mezzo della visione condivisa di film e della discussione; la produzione di cortometraggi richiede una vera troupe, sostiene il lavoro di gruppo e la funzione di mentalizzazione.
Con Antonella Anichini (Neuropsichiatra Infantile SCU NPI O.I.R.M.A.O.U. Città della Salute e della Scienza), Elena Rainò (Neuropsichiatra Infantile SCU NPI O.I.R.M.A.O.U. Città della Salute e della Scienza), Massimiliano Giannetti (Educatore professionale, Cooperativa Mirafiori), Lorenza Patriarca (Consigliera Comunale), Massimo Sordella (Neuropsichiatra e curatore di restauri cinematografici), Donata Pesenti Campagnoni (Università degli Studi di Torino), Giancarlo Tovo (Fotografo), Carla Chiarla (Psicologa, Direttore Associazione CasaOz), Roberto Agagliate (filmaker)
In un futuro non troppo distante, un geniale e maniacale programmatore sacrifica tutta la sua vita privata e professionale per costruire un computer di una potenza mai vista. Presto l’Intelligenza artificiale si sviluppa al di là di quanto avrebbe creduto possibile. Dopo settimane di isolamento, deve confrontarsi con una macchina che è molto più intelligente di lui.
PRENOTA
Introducono il regista Francesco Montagner e lo storico Eric Gobetti
Jabir, Usama e Uzeir sono tre giovani fratelli bosniaci cresciuti all’ombra del padre Ibrahim, un predicatore islamista, severo e radicale, che viene condannato per terrorismo. Rimasti soli, i fratelli esplorano la loro libertà mentre lottano, combattono e si affrontano. Brotherhood è un’esplorazione intima della transizione alla vita adulta, una ricerca dell’identità, dell’amore e di se stessi.
PRENOTA
Capolavoro di Osamu Tezuka e primo anime televisivo della storia, Astro Boy racconta le imprese di un bambino meccanico dai sentimenti e dall’intelligenza umani, creato dal dottor Tenma con le sembianze del proprio figlio rimasto vittima di un incidente mortale. Presto lo scienziato si rende conto che un robot non può colmare il vuoto prodotto dalla scomparsa del vero figlio. Astro Boy dotato di capacità superiori agli umani, diviene un difensore della giustizia contro la criminalità e i mali del pianeta.
La nascita di Astro Boy di Osamu Tezuka
Giappone, 1963, S1, Ep. 1, 25’ – v.o.sott.it
Per sostituire il figlio morto, un dottore costruisce Astro Boy, ma rendendosi conto che non è un bambino reale, lo vende al circo. È in questo posto che il piccolo robot ottiene la sua libertà.
Frankenstein di Osamu Tezuka
Giappone, 1963, S1, Ep. 2, 24’ – v.o.sott.it
Un colossale robot va in cortocircuito e aiuta i rapinatori di banche. Solo Astro Boy può fermarlo.
Creature gassose di Osamu Tezuka
Giappone, 1963, S1, Ep. 20, 25’ – v.o.sott.it
L’astronauta Bolt decide di investigare su delle misteriose “lucciole” avvistate nello spazio.
PRENOTA
Introducono Silvia Casolari e Davide Monopoli del MUFANT – Museo lab del fantastico e della fantascienza di Torino
Forse il più noto e intellettuale dei film di fantascienza del periodo: il soggetto è un’immaginosa variazione de La Tempesta di Shakespeare. Isolatosi sul pianeta Altair con la figlia, Morbius è insensibile ai richiami dell’umanità in crisi che gli ha inviato una spedizione, ma scende a patti quando scopre che il mostro invisibile che fa strage di astronauti altro non è che la proiezione dei suoi istinti negativi.
PRENOTA
PRENOTA
Introduce il regista Davide Tosco, il produttore Alfio Bastiancich di Showlab e parte del cast
La serie racconta la vita di un gruppo di studenti durante i loro primi anni di liceo. Con la presenza dei molti selfie dei protagonisti con i loro POV (Point of View) destinati ai social media, vedremo ragazzi e ragazze alle prese con nuove amicizie, dinamiche scolastiche, ricerche della propria identità all’interno del gruppo, disturbi alimentari, apparenza fisica, bullismo e disagi familiari.
PRENOTA
Una breve selezione di animazioni d’autore e di altissima qualità realizzate nell’Europa dell’est nel trentennio della guerra fredda, composta da quattro cortometraggi che affrontano con straordinaria inventiva e delicata ironia i temi della fantascienza e delle macchine viventi.
Il robot dispettoso di Dušan Vukotić
Jugoslavia, 1961, 10’ – v.o.
Polonia, 1965, 10’ | v.o.
Cadrà dolce la pioggia di Nozim To’laho’jayev
Uzbekistan, 1984, 10’ – v.o.sott.it
La nonna cibernetica di Jirí Trnka
Cecoslovacchia, 1962, 10’ – v.o.sott.it
PRENOTA
Come rispondere alle domande che il nuovo mondo digitale ci pone su temi come amore, morte, diritti, lavoro ed etica?
Con: Eleonora Priori (Università degli Studi di Torino), Davide Sisto (Università degli Studi di Torino – Università degli Studi di Trieste).
Modera: Giovanni Leghissa (Università degli Studi di Torino)
Introducono la regista Wilma Labate e l’attore protagonista Luka Zunic
Nadia è una sedicenne che tende a condurre una vita solitaria a Trieste. Ha una famiglia affettuosa e ottiene buoni risultati all’Istituto Alberghiero. L’incontro con un ragazzo in un bar cambierà completamente la sua vita. In seguito a un rapporto non voluto, si trova a confrontarsi con se stessa mentre chi le ha fatto violenza non prova il benché minimo senso di colpa.
PRENOTA
Un naufrago approda in barca su un’isola che sembra abbandonata. Incontra un’affascinante giovane donna e altri esseri umani enigmatici. Scopre che sono le proiezioni di una macchina, inventata e gestita dallo scienziato Morel, che intendeva donare agli altri l’immortalità. Questi esseri sono “morti viventi”, costretti a ripetere all’infinito gesti, discorsi, riti borghesi.
PRENOTA
Kenji è un liceale timido che si occupa della manutenzione di Oz, un mondo virtuale. Quando la bella Natsuki gli propone di accompagnarla nel suo paese natale, viene coinvolto nella riunione tradizionale del clan Jinnouchi. Nello stesso tempo, un virus attacca Oz e causa una catastrofe. L’intero clan si lancia, unendo tutte le sue forze, a salvare il mondo virtuale e i suoi abitanti.
PRENOTA
Introduce il regista Matteo Valenti
Il documentario racconta Luzzati come uomo e come artista, attraverso i ricordi di tante persone, famose e non, che hanno collaborato con lui nei vari ambiti della sua attività: illustrazione, teatro, scenografia, cinema d’animazione, ceramica. Ne emerge il ritratto di una persona rimasta sempre se stessa, e assolutamente riconoscibile, pur avendo sperimentato forme artistiche molto diverse.
PRENOTA
Il Festival si avvicina alle nuove frontiere del Future Cinema attraverso la piattaforma torinese Officine Sintetiche, presentando il lavoro di BeAnotherLab, collettivo interdisciplinare di scienziati e artisti con sede a Barcellona.
Progetto speciale di Officine Sintetiche e sostenuto dall’Università degli Studi di Torino grazie alla Fondazione CRT, in collaborazione con il Politecnico di Torino.
Film a 360° e performance live Film VR a 360° accompagnati da una performance live che permettono allo spettatore-utente di calarsi nei panni del narratore e di vivere il racconto dal suo punto di vista.
PRENOTALive streaming a 360° e performance live. Una performance che consente a due spettatori di scambiare l’uno con l’altro, in tempo reale, le proprie embodied perspective attraverso l’utilizzo di un sistema di telecamere e realtà virtuale in live streaming 360°.
PRENOTA
di Barry Gene Murphy, May Abdalla (Regno Unito/Francia, 2021, 20’)
Attraverso innovative tecniche di animazione interattiva e gaming, Goliath esplora i limiti della realtà attraverso una storia vera sulla malattia mentale e sul potere del gioco. Echo, il personaggio narrante cui presta la voce Tilda Swinton, guida lo spettatore all’interno delle molteplici identità di Goliath, un uomo che ha passato anni in ospedali psichiatrici, imbottito di farmaci e quasi sempre in isolamento. Quando ne esce si relaziona agli altri giocando a videogame multiplayer online.
di Michelle Kranot, Uri Kranot (Danimarca/Francia/Canada, 2020, 25’)
“A cosa pensa il boia quando torna a casa la sera dal lavoro?”
Ispirata all’omonimo poema di Carl Sandburg del 1922, in questa esperienza di animazione interattiva in VR si intrecciano cinque storie. L’esperienza inizia con un invito all’azione: allo spettatore viene chiesto di “accendere” la narrazione attraverso un fiammifero. Gli spettatori hanno la possibilità di attraversare diverse soglie: una porta, una finestra o un caminetto. Ognuna è un portale per entrare nella vita privata e intima dei 5 personaggi.
di Céline Tricart (Stati Uniti/Francia, 2019, 15’)
Attraverso il ritrovamento di una chiave, lo spettatore viene coinvolto in prima persona in un racconto onirico in cui sono presenti ostacoli impegnativi che richiedono scelte difficili. Il pubblico sperimenterà un viaggio metaforico dal pericolo alla salvezza. Attraverso questo viaggio si scopre, infine, una verità nascosta.
di Hsin-Chien Huang (Taiwan, 2019, 30’)
In Bodyless, lo spettatore osserva dal punto di vista di un criminale politico morto nel periodo in cui Taiwan era sotto la legge marziale. Divenuto fantasma, l’uomo risale dagli inferi nel corso di cerimonie popolari che fanno riemergere dolorosi ricordi. Nell’opera si intrecciano memorie d’infanzia e tecnologia ultramoderna per creare un ambiente fiabesco surreale attraverso il quale, letteralmente, lo spettatore vola usando la tecnologia VR.
di Sandrine Deumier (Francia, 2020, 6’)
Delta è un’innovativa VR animation (a tratti fotorealistica) che esplora/anticipa i processi di stregoneria tecnologica immaginando futuri strumenti incentrati su fenomeni di empatia e interconnessioni tra le specie. In Delta si inventano forme di multicoscienza e strategie per riappropriarsi di immaginari animisti.
di Arnaud Colinart, Amaury La Burthe, Peter Middleton, James Spinney (Francia/Inghilterra, 2016, 6’)
Notes On Blindness: Into Darkness porta lo spettatore a sperimentare in prima persona la cecità all’interno di un mondo animato da luci e ombre in cui affiorano i ricordi di John Hull, personaggio realmente esistito. Attraverso i suoi audio-racconti John ci porta all’interno di una testimonianza profonda e misteriosa di perdita, rinascita e rinnovamento interiore. Un’esperienza completamente immersiva in un “mondo oltre la vista”.
di Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano (Italia, 2021, 6’)
Ci troviamo nella mente del grande compositore Igor Stravinsky mentre ripercorre il processo creativo della Danza Sacrificale nella Sagra della Primavera. Il sacrificio della fanciulla diventa movimento di linee in uno spazio indefinito digitale. Nascono fluttuando note immortali che diventano ambiente grafico mentre si ascoltano sonorità dai timbri inauditi.
S18 Party – LA NOTTE with Elena Colombi
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