Programma generale 2020

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PROGRAMMA GENERALE

La 21ª edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus si svolge online dal 4 all’8 dicembre 2020.

Le proiezioni dei 54 film in programma (di cui 24 cortometraggi in concorso), gli incontri con gli autori, le masterclass saranno ospitati sulla piattaforma streaming di Mymovies.

Gli incontri della sezione Wikicampus saranno visibili sul canale Facebook del Festival.

Tutte le proiezioni e gli eventi del Festival sono ad accesso gratuito. Le prenotazioni per proiezioni, eventi e masterclass si possono effettuare a partire da mercoledì 2 dicembre dal sito. I film verranno diffusi sulla piattaforma streaming di Mymovies.it nel giorno e nell’orario indicato nel programma e rimarranno disponibili per 6 ore.

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TORINO FILM INDUSTRY

 

ORE 16.30: LA TV DEI RAGAZZI! NUOVE FORME E NUOVE SERIE PER IL PUBBLICO TEEN. Panel Torino Film Industry

 

Alla ricerca del pubblico più esigente di sempre?
L’Italia alla prova del racconto cinematografico-audiovisivo dedicato a teenager e millennial attraverso case study ed esperienze in corso di realizzazione. Un panel organizzato in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte.

 

Intervengono Luca Milano, Direttore Rai Ragazzi, Ludovico Bessegato, regista Skam Italia, Piero Crispino, CEO di 3ZERO2 Production, Alfio Bastiancich, General Manager Showlab.

 

Moderato da Sebastiano Pucciarelli, autore Tv Talk (Rai3) e Nessun dorma (Rai5).
ISCRIZIONI

SALA 1

 

ORE 16.30: COME SI SCRIVE TI AMO IN COREANO di Giovanni Piperno (Italia, 2019, 20′, V. ITA) 

 

A SEGUIRE: PREMIAZIONE CONCORSO NAZIONALE PRODOTTI AUDIOVISIVI DELLE SCUOLE

 

È la storia di un’adolescente napoletana, che nella vita ha un unico grande amore: Jenny, la giovane cantante coreana che spopola tra i ragazzini di tutto il mondo. Una notte Jenny in persona le appare in sogno e le annuncia la sua prossima venuta a Napoli. Alla nostra protagonista sembra solo una bellissima visione, ma quando si sveglia e si accorge, tramite il profilo social della cantante, che è tutto vero, convince i suoi amici a marinare la scuola per una disperata e comica ricerca di Jenny per le strade del centro storico di Napoli. Riusciranno lei e i suoi amici a trovarla?

In collegamento il regista Giovanni Piperno.

 

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SALA 2

 

ORE 18.30: CAMPUS SHORT FILM COMPETITION

 

AMATEUR (Ita 2019, col, 15′) fiction

di Simone Bozzelli

Un caldo pomeriggio. Serena aiuta Christopher a studiare tedesco. Lui, annoiato, preferisce riprenderla con il suo cellulare. Lei non vuole ma a lui piace, lo fa ridere: soprattutto quando Serena fa il maialino. E quando Christopher ride lei è felice. Attraverso quel gioco, i due si avvicinano e scoprono un’intimità inaspettata.

 

GONZI (Ita 2020, col, 12′) ficition

di Denis Previtera

Di ritorno da una festa all’insegna di alcol e cocaina, due vicende parallele si intrecciano. Da una parte Lucio e Simone, inesperti sceneggiatori alle prese con la stesura di un folle soggetto horror. Dall’altra Frank e Camilla, giovani amanti la cui serata prenderà una terrificante piega. Essi metteranno in luce la stupidità e l’inettitudine dei personaggi, finendo per avere bizzarre influenze reciproche.

 

KEDAMONO. THE BEAST (Ita 2019, col, 4′) animazione

di Antonella Fabiano

Un crudo combattimento dove una donna dovrà affrontare la sua belva.

 

KLEISTÒS (Ita 2019, col, 11′) fiction

di Matteo Maggi

Marco si sveglia imbavagliato e legato con delle corde sui sedili posteriori di un’auto. “Come sono finito qui? Chi mi ha messo qui? Come diavolo posso scappare da qui?”. Queste sono le prime domande che appaiono nella mente di Marco. Mentre cerca di scappare dalla macchina, ricostruire gli eventi e le strane visioni, dovrà districarsi tra ciò che è reale e ciò che non è, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

 

L’UOMO CHE UCCISE JAMES BOND (Ita 2019, col, 9′) fiction

di Francesco Guarnori

Fabrizio è un piccolo ladruncolo di San Basilio, un squallido sobborgo operaio di Roma. Sta finalmente affrontando l’uomo che gli ha rovinato la vita, James Bond. L’affascinante spia britannica è stata un idolo per Fabrizio, che non si è perso nessuno dei suoi innumerevoli film d’azione, durante la sua infanzia. Ma ora l’agente dei Servizi Segreti è in trappola, bloccato nel suo sporco capannone. 007 è davvero invincibile come nei suoi film?

 

MENTRE DORMI / WHILE YOU’RE SLEEPING (Ita 2019, col, 22′) fiction

di Francesca Giuffrida

Da qualche anno, una corporation medica ha introdotto un sistema tecnologico che permette ai pazienti in coma di continuare a vivere una Vita Virtuale, percepita però in modo estremamente reale da coloro che la vivono. Il software, collegato al cervello, capta i desideri inconsci dei pazienti e li mette “in scena” nella Vita Virtuale di ognuno. Anna, una famosa violoncellista di 50 anni, ha deciso di far accedere suo marito Giovanni (in coma da un anno) al programma della Vita Virtuale e vive prendendosi quotidianamente cura di lui e chiedendosi che cosa stia vivendo Giovanni nella Vita Virtuale.

 

SONO SCHIZZATO (Ita 2019, col, 20′) doc

di Carlo Licheri

Un film intimo e delicato, che affronta con coraggio il tema dell’infanzia e del bullismo, tra Ollolai e Nuoro, in un racconto in presa diretta dove il protagonista confessa il proprio malessere esistenziale e lo esorcizza attraverso una nuova consapevolezza.

 

UN PASSO AVANTI (Ita 2019, col, 12′) fiction

di Antonella Barbera e Fabio Leone

La Sicilia conobbe un uomo che fu un eccellente organizzatore del tempo.Un uomo che combattè isolato tutti i mali della sua terra.

 

ZAGARA (Ita 2019, col, 13′) fiction

di Martina Bonfiglio

Lucia è una giovane ragazza siciliana di 22 anni che lavora in un piccolo cinema di provincia. La notizia del superamento di un concorso potrebbe consentirle di realizzare il suo sogno di sceneggiatrice e di trasferirsi in una grande città. L’avanzamento della malattia del padre e l’improvviso annuncio del matrimonio del fratello maggiore sono un ostacolo alla sua decisione.

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WIKICAMPUS

 

ORE 18.30: I bambini filosofici 

 

Incrociando idealmente la programmazione di Spore filosofiche del CAP10100 con quella di Tra le nuvole del Circolo dei Lettori, il filosofo Simone Regazzoni affronterà il modo in cui è possibile “filosofare” insieme ai bambini delle scuole primarie, proponendo la filosofia come gioco e attività comune.

Con Regazzoni dialoga Luca Pellegrinelli (collaboratore Sovrapposizioni, collettivo Rifrazioni/Cap10100).

Evento in diretta Facebook su @Sottodiciotto.

SALA 1

 

ORE 21.00: CALAMITY. Une Enfance de Martha Jane Cannary (CALAMITY Un’infanzia di Martha Jane Cannary) di Rémi Chayé (Francia, Danimarca 2020, 85’, V.O. FRA sott. ITA)

 

1863, Stati Uniti d’America. Tra i carri della carovana che attraversa il Far West verso la terra promessa dell’Oregon, c’è anche quello della famiglia della dodicenne Martha Jane. Dopo il grave incidente in cui il padre è rimasto ferito, la ragazza è costretta ad assumere il ruolo di capofamiglia, prendendosi cura dei suoi fratelli. Pragmatica e audace, Martha inizia a indossare abiti maschili, diventando presto una spina nel fianco per l’intera comunità di pionieri a causa della sua franchezza e del suo coraggio. E quando il capo del convoglio la accusa ingiustamente di furto, lei scappa per cercare prove della sua innocenza. Nella natura selvaggia, resa ancor più suggestiva dallo stile evocativo del disegno, Martha ritrova se stessa e rafforza la propria personalità, quella che la spingerà a diventare la mitica Calamity Jane.

Vincitore del Cristal al Festival di Annecy 2020.

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SALA 2

 

ORE 16.00: CONCORSO NAZIONALE OFF

 

Il Concorso nazionale OFF, che affianca da sempre i tre Concorsi principali della Scuola, è riservato ai cortometraggi realizzati autonomamente in ambito extrascolastico dagli under 18 e rappresenta da sempre un’importate vetrina sul mondo giovanile, non soltanto rispetto alle tematiche affrontate, ma anche dal punto di vista dell’esplorazione del linguaggio espressivo utilizzato. 

 

IL DEBUTTO DEL VAMPIRETTO, realizzato dai ragazzi dell’Associazione La Scatola Gialla di Cuneo, (7’40”)

La storia del precinema raccontata attraverso le avventure di una marionetta che volendo acquisire la magia del movimento lascia il teatro delle ombre, cade in un fenachistoscopio, incontra il Sig. Lumiere e diventa una star del cinema.

 

OPERAZIONE: ANNIENTIAMO IL BUIO, realizzato da Michele Orlandi e i bambini del laboratorio a cura di Cooperativa Sociale Totem di Varese, (2’13”)

In un mondo sempre buio, un giorno irrompe come per magia il sole. Ma i membri del malvagio Team L non ci stanno e cercano in tutti i modi di far tornare l’oscurità.

 

LE DUE ISOLE, realizzato dai bambini e dalle mamme dell’Educativa territoriale Sostare, Cooperativa Animazione Valdocco di Torino (1’38”)

Il racconto di due isole; una abitata dai bambini, in cui ci si diverte giocando tutto il giorno; e una abitata dalle mamme, in cui ci si rilassa dedicandosi alle proprie attività preferite.

 

L’INCUBO, realizzato da Filippo Maria Pontiggia di Aosta, (2’57”)

In una notte buia e ventosa un bambino si sveglia da un brutto sogno. Non trovando la sua mamma a consolarlo, decide di affrontare la paura del buio attraversando il corridoio di casa alla ricerca della camera da letto dei genitori.

 

UNO DOPO L’ALTRO, realizzato da Alice Albiero di Verona, (27’36”)

Nove amici d’infanzia si ritrovano in un edificio senza vie d’uscita. Uno dopo l’altro, cominciano a perdere i sensi. Qualcuno ha organizzato un piano per avvelenarli tutti.

 

IL CAROSELLO DEL 2020, realizzato da Martina Amedeo di Torino, (6’13”)

Tre Caroselli ambientati nel presente su tre temi cari ai bambini protagonisti delle vicende: la letteratura, il cibo e il bullismo.

 

MI MANCA, realizzato dai ragazzi della Summer School 2019 di Ceis Arte Coop Sociale nel laboratorio condotto da Tiziana Passarini di Bologna (3’38”)

Un gruppo di ragazzi migranti racconta la nostalgia del paese di provenienza ricordando ciò che più gli manca del proprio passato.

 

BLUE, realizzato da Caterina Nonne di Vercelli (4’25”)

Blue è un viaggio all’interno delle sensazioni di un narratore che vede il mondo “come se fosse coperto da una patina blu”.

 

A FORTNITE, realizzato da Yas TM di Varese (2’26”)

Yas TM, youtuber sedicenne con un cromosoma in più, realizza una parodia della hit musicale Con Calma,  approfittando dell’occasione per raccontare il suo grande amore per Fortnite e della poca voglia di studiare, ma anche delle sue abitudini e della sua quotidianità.

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SALA 1

 

ORE 16.30: PJ MASKS: ARRIVANO I SUPER PIGIAMINI! Masterclass di Christian De Vita

 

Da qualche anno ormai Gattoboy, Geco e Gufetta, ovvero i Super Pigiamini, sono diventati gli eroi preferiti dei piccoli telespettatori di tutto il mondo. Bimbi e genitori si sono appassionati alle divertenti avventure dei mini supereroi. Ma come nasce una serie animata di successo, quanto lavoro c’è dietro la creazione di un personaggio? Quest’anno il Festival offrirà la prima e unica masterclass interamente pensata per i più piccini e dedicata ai Super Pigiamini. A tenerla è Christian De Vita, regista e autore grafico dei PJ Masks, che racconterà con l’ausilio di immagini e sequenze di backstage il processo di creazione, scrittura, realizzazione e animazione: dall’idea alla sceneggiatura, fino all’animazione finale, vedremo come un episodio viene prodotto e come ogni personaggio prende vita sugli schermi di milioni di giovani fan in tutto il mondo. Nel corso della masterclass, inoltre, verranno trasmessi due episodi natalizi in anteprima assoluta. Il perfido Romeo non riesce a ottenere in dono le armi che desiderava per conquistare il mondo e per vendicarsi decide di rovinare il Natale a tutti i bambini. Sarà compito dei PJ Masks aiutare Babbo Natale e salvare i regali e soprattutto la festa più bella dell’anno.

Evento realizzato con Rai Ragazzi, in collaborazione con Entertainment One – London.

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ORE 18.00: LITTLE FEET di Alexandre Rockwell (USA, Francia, 2013, 64′, V.O. ENG sott. ITA)

 

Determinati a liberare il loro pesce rosso, Lana e Nico si imbarcano in una magica odissea urbana partendo dalla loro casa di Los Angeles per arrivare fino all’oceano. La loro avventura, vista attraverso gli occhi della squadra fratello/sorella, è piena di incontri selvaggi e talvolta spaventosi! Little Feet è per il regista Alexandre Rockwell un ritorno alle origini del suo cinema, al bianco e nero del 16mm che gli è valso il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival con In The Soup. La cinematografia di Little Feet mostra il lato poetico di Los Angeles e rappresenta una sorta di omaggio ai primissimi film girati in città.

Introduce la proiezione il regista Alexandre Rockwell.

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SALA 2

 

ORE 18.00: CONCORSO NAZIONALE OFF

 

IL PASSAGGIO, realizzato dal laboratorio a cura della Cooperativa Sociale Totem di Varese (8’06”)

In una notte buia, su una strada che si perde nel bosco, un autostoppista chiede un passaggio. A offrirglielo è un cacciatore che presto si troverà a fare i conti con l’identità misteriosa dello sconosciuto.

 

VIA CICI, BENE COMUNE, realizzato da Ilaria Thomas di Alba (12’14”)

Un gruppo di ragazze e ragazzi di 12 e 14 anni conduce una video-inchiesta sugli spazi pubblici nella propria città, coinvolgendo il mondo adulto, per una visione comunitaria dei luoghi e degli spazi.

 

TI HO CHIAMATO PADRE, realizzato da Niccolò Salvato di Segrate (MI) (12’33”)

Leila vive con sua nonna e dedica tutta sé stessa alla boxe. Da quando sua madre è morta in un incidente, la ragazza tenta di riavvicinarsi al padre affetto da alcolismo, senza però riuscirci.

 

LETTERE DA ACCUMOLI, realizzato da Francesco Scanferla di Accumoli  (12’14”)

Il documentario vuole raccontare la vita nel paesino di Accumoli, concentrandosi sui suoi abitanti, sui paesaggi incantevoli, sui racconti personali, sulle tradizioni, sulla cucina e sulla sempre presente banda musicale.

 

AIACE, realizzato da Nicolò Folin di Milano (4’46”)

Per vendicare l’umiliazione di non aver meritato le armi di Achille, Aiace uccide i responsabili del verdetto, per poi cadere vittima di un incantesimo di Atena che lo fa impazzire.

 

DISORDER, realizzato da Giovanni Scarpa di Torino (8’43”)

Una ragazza introversa desidera comprarsi un cellulare, così utilizza i propri risparmi per poterselo permettere. Ma quando l’indomani non lo trova più sul suo comodino, perde la testa.

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WIKICAMPUS

 

ORE 18.30: Looking for families

 

Una riflessione sulla rappresentazione dei rapporti parentali e affettivi in fotografia. Roberta Basano, responsabile della Fototeca del Museo Nazionale del Cinema e docente di Storia e teoria della fotografia al DAMS di Torino, dialoga con la giovane fotografa Alba Zari (autrice del progetto fotografico The Y), e con Adriana Lopez Sanfeliu, autrice del documentario Elliot Erwitt. Silence Sounds Good e amica del fotografo.

Intervengono Enrico Bisi, direttore di Sottodiciotto Film Festival & Campus, e Giangavino Pazzola, curatore di CAMERA.

In collaborazione con CAMERA e Lavazza.

Evento in diretta Facebook su @Sottodiciotto e @CameraTorino.

SALA 1

 

ORE 20.00: Il cinema indipendente da Cassavetes a oggi. Masterclass di Alexandre Rockwell

 

Considerato un maestro del cinema indipendente americano, Alexandre Rockwell dialogherà con il critico Steve Della Casa e con Enrico Bisi sul concetto stesso di indipendenza cinematografica e su quanto questo aspetto influisca sul processo di realizzazione di un film, dalla scelta degli attori allo stile, alla distribuzione nelle sale e nei festival: una strada che per il regista ha voluto anche dire coinvolgere la propria famiglia (moglie e figli) nel cast dei propri film. Rockwell ha lavorato con nomi importanti della Hollywood contemporanea ma nonostante questo nel 2019 ha deciso di cercare i soldi per finanziare il suo ultimo film, poi premiato alla Berlinale, attraverso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter raccogliendo oltre 90.000 dollari: un aspetto che fa di lui un esempio, soprattutto per i più giovani, troppo spesso abbagliati dall’effimera prospettiva di un successo immediato e senza sforzi.

Modera il critico cinematografico Steve Della Casa; introduce Enrico Bisi, direttore di Sottodiciotto Film Festival & Campus.

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SALA 2

 

ORE 20.00: LOS REYES (The Kings) di Bettina Perut e Ivan Osnovikoff (Cile, Germania 2018, 78’, V.O. ESP sott. ITA)

 

Il parco di Los Reyes si trova ai margini della capitale del Cile, Santiago: è una vera seconda casa per gli adolescenti del quartiere, un rifugio di periferia dove tra birre e risate si dà voce alle paure e alle speranze che legano i giovani. Chola è una giovane cagna che passa le sue giornate a giocare con la palla, lanciandola nella piscina in cui si allenano gli skaters. Football è un vecchio cane, bello ed energico, che accompagna ossessivamente Chola in questo gioco. Il mondo umano si svela nelle storie degli adolescenti in transito verso l’età adulta: ascoltiamo le loro voci e vediamo frammenti dei loro corpi come parte dell’ambiente che circonda il mondo dei due cani. Football invecchia e Chola viene lasciata sola, mentre i ragazzi si confrontano con la durezza di una gioventù che non riesce a trovare un posto nella società.

Introducono il film la regista Bettina Perut e Ivan Osnovikoff.

PRENOTA

SALA 1

 

ORE 21.30: SWEET THING di Alexandre Rockwell (USA, 2020, 91′, V.O. ENG sott. ITA)

 

Sweet Thing è il racconto della movimentata estate che due bambini di New Bedford, Massachusetts, trascorrono con la madre e il suo fidanzato nella casa al mare. Il film porta sullo schermo il racconto di un’intensa e poetica fine dell’infanzia, che cattura l’essenza di quel particolare periodo della vita in cui un giorno sembra poter durare per sempre. L’amicizia, la  lealtà e le sfide dell’adolescenza rendono la storia un trionfo di speranza e resilienza infantile.

Introduce la proiezione il regista Alexandre Rockwell.

 

 

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SALA 2

 

ORE 21.30: MADAME di Stéphane Riethauser (Svizzera 2019, 93’, V.O. FRA sott. ITA)

 

Madame è Caroline, un’anziana signora che mette subito in chiaro che dietro l’acconciatura civettuola e i modi borghesi c’è un carattere forte. Il film si concentra sul suo rapporto con il nipote Stéphane Riethauser (il regista), che, al contrario, solo a fatica riesce a uscire dai cliché dell’ambiente in cui è cresciuto e a dichiarare apertamente la propria omosessualità. Madame decostruisce in chiave umoristica e con forza sovversiva gli stereotipi di genere, raccontando in parallelo, anche con l’aiuto di immagini d’archivio, una saga familiare della società borghese attraverso tre generazioni.

Proiezione in collaborazione con Lovers Film Festival.

Introduce il film Vladimir Luxuria, direttrice Lovers Film Festival.

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SALA 2

 

ORE 16.30: L’EXTRAORDINAIRE VOYAGE DE MARONA (Marona’s Fantastic Tale) di Anca Damian (Francia, Belgio, Romania 2019, 92’, V.O. FRA sott. ITA)

 

Nel corso della sua vita la cagnolina Marona ha cambiato spesso nome, casa e famiglia, imbattendosi in tanti esseri umani diversi a cui ha sempre riservato amore incondizionato. Vittima di un incidente, si ritroverà a ripercorrere le tappe della sua esistenza, dai suoi primi giorni da cucciolo fino alla sua ultima avventura, per dare voce così a una miriade di ricordi. Un emozionante viaggio nel tempo, narrato in prima persona, capace di restituire la delicata leggerezza e la profondità con cui la protagonista si è legata alle tante possibili famiglie “ideali” incontrate. Attraverso uno stile grafico ricchissimo, in un turbinio di colori e forme, prende vita una tessitura artistica di grande raffinatezza, una storia divertente e commovente al tempo stesso, adatta a grandi e piccini.

Introduce la proiezione la regista Anca Damian.

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SALA 1

 

ORE 17.00: I MIEI SUPEREROI di Alessandro Guida (Italia 2020, 8′)

 

A SEGUIRE: PREMIAZIONE CONCORSO NAZIONALE OFF E CAMPUS SHORT FILM COMPETITION

 

Ispirato a una storia vera, I miei supereroi racconta la sfida quotidiana di un minore con emofilia e delle persone che vivono attorno a lui all’interno di un campo estivo. Il titolo vuole sensibilizzare l’opinione pubblica accendendo i riflettori sulla patologia dell’emofilia che colpisce i bambini. Il cortometraggio narra in maniera realistica e incisiva le avventure, i timori, i sentimenti e i desideri di un gruppetto di ragazzini emofilici che per la prima volta si allontanano dal “porto sicuro” della famiglia per trascorrere le vacanze in un campo estivo sulle colline romagnole. Ne emerge uno spaccato di empatia dove protagonista è il coraggio di questi ragazzi che devono affrontare la vita pur se costretti a convivere con l’emofilia.

Introduce la proiezione il regista Alessandro Guida con gli attori Christian Monaldi e Alessio Di Domenicantonio.

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WIKICAMPUS

 

ORE 17.00: Lessico famigliare

 

A partire da due recenti pubblicazioni di successo, gli ospiti dell’incontro rifletteranno sui rapporti tra storia famigliare e storia nazionale, tra letteratura e memoria. Lo storico Claudio Vercelli coordina il dialogo tra Marta Barone, autrice di Città sommersa (Bompiani) e Silvia Dai Pra’, autrice di Senza salutare nessuno (Laterza).

 

SALA 1

 

ORE 18.30: PALABEK Refugio de esperanza (PALABEK Il rifugio della speranza) di Raúl de la Fuente (Spagna, 2019, 24’)

 

Palabek è il nome dell’ultimo insediamento nato in Uganda, che accoglie rifugiati in fuga dalla guerra nel Sudan meridionale, ospitandone oltre 40.000. I missionari salesiani sono gli unici a vivere insieme a loro all’interno dell’insediamento. Tra migliaia di persone a Palabek ci sono Alice e Gladys, due giovani madri costrette a fuggire dalle loro case, che raccontano la vita che si sono lasciate alle spalle mentre ne stanno iniziando una nuova in Uganda, grazie al lavoro dei missionari salesiani. Nessuno sceglie volutamente di essere un rifugiato, e per questo la pace e la tolleranza devono essere un valore condiviso da tutti.

La proiezione sarà preceduta da un contributo video del regista Raúl de la Fuente.

Introduce la proiezione Marco Faggioli, direttore di Missioni Don Bosco.

PRENOTA

SALA 2

 

ORE 18.30: OMAGGIO A OSVALDO CAVANDOLI

 

Uno dei personaggi più noti e rappresentativi dell’animazione italiana del Novecento è un non personaggio. Non ha una casa, una famiglia, un volto. Nasce e vive in un unico tratto bianco animato che crea forme nel momento in cui si muove, accompagnato soltanto da un incomprensibile, ma indimenticabile, borbottio. La Linea creata da Osvaldo Cavandoli (1920-2007) alla fine degli anni ’60 è un’idea geniale trasformata in personaggio. Oggi che ricorrono i 100 anni dalla nascita del suo creatore, è finalmente il momento di riscoprire un cartoon che da sempre si è posto al centro dei grandi assi della creatività italiana: design, pubblicità, animazione e cinema. Un altro grande maestro del cinema d’animazione, Bruno Bozzetto, ha detto che il cartone animato è un’idea con una linea intorno. Osvaldo Cavandoli è stato forse ancora più essenziale: la sua idea è una linea.

L’omaggio, realizzato grazie all’Agenzia internazionale di illustratori, fumetti, vignette e animazioni Quipos, prevede una selezione di episodi de La Linea presentati e commentati dal figlio di Osvaldo Cavandoli, Sergio.

 

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SALA 1

 

ORE 19.00: LOVE di Raúl de la Fuente (Spagna, 2017, 27’)

 

Love racconta la storia delle ragazze di strada di Freetown che per sopravvivere sono costrette a prostituirsi, vendendo il loro corpo fra le baracche della capitale della Sierra Leone. La guerra e l’ebola le hanno private della famiglia di origine, costringendole a vivere e lavorare per strada per poter mangiare. Aminata è una di loro, un’orfana che ha iniziato a prostituirsi all’età di 13 anni, e che negli anni ha subito abusi di ogni genere. Aminata è riuscita a lasciare la strada e a salvarsi grazie al lavoro di un missionario salesiano, padre Jorge Crisafulli, che ha dedicato la sua vita a queste ragazze, per allontanarle dagli abusi e dalla schiavitù.

La proiezione sarà preceduta da un contributo video del regista Raúl de la Fuente.

Introduce la proiezione Marco Faggioli, direttore di Missioni Don Bosco.

PRENOTA

 

ORE 20.30: ANCORA UN GIORNO (Another Day of Life) di Raúl de la Fuente e Damian Nenow (Spagna, Polonia, Germania, Ungheria, Belgio, 2018, 85’ V. ITA)

 

«Fai in modo che non ci dimentichino». È questo l’imperativo che risuona nella mente del reporter Ryszard Kapuściński mentre percorre le strade sterrate e i villaggi dell’Angola in piena guerra civile, per raccontare al mondo le storie di chi sta vivendo quei tragici giorni. Come il riluttante comandante Farrusco, che ha deciso di schierarsi con i più deboli, o l’affascinante guerrigliera Carlota, che anziché sparare alle persone vorrebbe guarirle…Finché, nei suoi peregrinaggi, il giornalista entra in possesso di una notizia che, se divulgata, potrebbe cambiare le sorti della guerra fredda e causare la morte di migliaia di persone. Il suo dovere di cronista gli imporrebbe di diffonderla, ma come può la sua coscienza sopportare un simile peso.

Introducono la proiezione il regista Raúl de la Fuente, Willie Peyote, musicista, Marco Faggioli, direttore di Missioni Don Bosco, Enrico Bisi, direttore di Sottodiciotto Film Festival & Campus, Andrea Pagliardi, docente di cinema d’animazione.

PRENOTA

SALA 2

 

ORE 20.30: CENIZA NEGRA (Land of Ashes) di Sofía Quirós Ubeda (Costa Rica, Argentina, Cile, Francia 2019, 82’, V.O. ESP sott. ITA)

 

 

Selva ha 13 anni e vive in una città della costa caraibica. Dopo l’improvvisa scomparsa di sua mamma, Selva è la sola rimasta a prendersi cura del nonno, che non vuole più vivere. Tra ombre misteriose e giochi selvaggi, Selva prende in considerazione l’ipotesi di aiutare il nonno a realizzare il suo desiderio, anche se questo significherebbe passare gli ultimi momenti della sua infanzia da sola. Ceniza Negra racconta la scoperta della vita attraverso la morte. La storia di come una ragazza affronta la fine della sua infanzia, aiutando la persona che ama di più a morire.

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SALA 1

 

ORE 22.30: THE CAT RESCUERS (Gatti a New York) di Rob Fruchtman e Steven Lawrence (USA 2018, 87’, V.O. ENG sott. ITA)

 

Al centro di The Cat Rescuers c’è una domanda: cosa devi fare se ti imbatti in un animale affamato o ferito? Per Sassee, Claire, Tara e Stu la risposta è molto chiara: aiutarlo. All’inizio nessuno di loro sapeva come fare, ma presto hanno imparato i trucchi del mestiere e, con enorme sorpresa, scoperto che il problema era ben più grande di quanto avessero immaginato: sono almeno 500.000 i gatti randagi nelle strade di New York. Il film segue i professionisti che, notte e giorno, vanno alla ricerca di gatti da aiutare tra le strade, i cortili e i vicoli di Brooklyn, mostrando le straordinarie abilità, la resilienza e l’umorismo di questi eroi metropolitani che, oltre ogni aspettativa, stanno facendo la differenza.

Introducono la proiezione i registi Rob Fruchtman e Steven Lawrence.

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SALA 2

 

ORE 22.30: IN THE SOUP di Alexandre Rockwell (USA, 1992, 93′, V.O. ENG sott. ITA)

 

Adolpho, un aspirante regista, sogna di realizzare grandi film, ma non ha nemmeno i soldi per pagare l’affitto. In preda alla disperazione, mette in vendita sul giornale una sua sceneggiatura. Si fa vivo Joe, un piccolo gangster che compra la sceneggiatura e si mostra interessato ai progetti di Adolpho. Nel mentre Joe continua a rubare macchine, forzare la serratura di un appartamento, ricettare merce rubata. A poco a poco, Adolpho rimane affascinato dal mondo di Joe. Joe, da parte sua, è intenerito dalla sconfinata ingenuità di Adolpho e lo aiuta a intraprendere una storia d’amore con Angelica, la bella vicina di casa. 

Introduce la proiezione il regista Alexandre Rockwell.

PRENOTA

SALA 1

 

ORE 16.30: ROCCA CHANGES THE WORLD (Rocca Verändert Die Welt) di Katja Benrath (Germania, 2019, 97’, V.O. DE sott. ITA)

 

Coraggiosa, divertente e unica nel suo genere: questa è Rocca. Rocca ha undici anni e vive una vita piuttosto unica. Mentre il padre astronauta si prende cura di lei dallo spazio, Rocca vive da sola con il suo scoiattolo e frequenta una scuola normale per la prima volta nella sua vita. A scuola si distingue per il suo stile di vita spensierato e anticonformista. Affronta senza paura i bulli della classe perché Rocca si batte innanzitutto per la giustizia. È questo il motivo per cui fa amicizia con il senzatetto Casper e prova ad aiutarlo. Nel frattempo, si impegna anche a conquistare il cuore di sua nonna. Con un ottimismo infinito, Rocca, insieme ai suoi nuovi amici, dimostra che anche un bambino è in grado di cambiare il mondo.

Introduce il film l’attrice protagonista Luna Marie Maxeiner.

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SALA 2

 

ORE 16.30: ČIPOLLINO (id.) di Boris Dëžkin (URSS 1961, 38’, V.O. RUS sott. ITA)

 

Cipollino è un bambino allegro e vivace. Un giorno durante una parata del principe Limone, Cipollino casualmente gli pesta un piede. Adirato il principe ordina di castigarlo, ma il vecchio Cipollone, per salvare il figlio, si addossa la colpa finendo così in prigione. Il ragazzo non si perde d’animo e, pronto a liberare il padre ad ogni costo, raccoglie intorno a sé l’intera comunità, stanca delle angherie del potere. Insieme lotteranno per una società più giusta, sconfiggendo i cattivi a colpi di scherzi, beffe e piani geniali, senza mai ricorrere alla violenza. Tratto dal romanzo Le avventure di Cipollino di Gianni Rodari.

 

 

ORE 17.30: RASSEJANNYJ DŽOVANNI (Giovanni il distratto) di Anatolij Petrov (URSS 1969, 4’)

 

Giovanni è un ragazzino molto distratto: durante una passeggiata in città perde varie parti del proprio corpo. I passanti le raccolgono e le riportano alla madre, che alla fine le riapplica rimettendo a nuovo il bambino. Tratto dal racconto La passeggiata di un distratto di Gianni Rodari.

 

In collaborazione con gli Studi Sojuzmul’tfil’m e l’Associazione Culturale Russkij Mir di Torino. Proiezione condivisa con il Piccolo Festival dell’Animazione.

 

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SALA 2

 

ORE 18.30: MY EXTRAORDINARY SUMMER WITH TESS (Mijn Bijzonder Rare Week Met Tess) di Steven Wouterlood (Germania, Paesi Bassi, 2019, 82’, V.O. DE sott. ITA)

 

Temendo di rimanere da solo in quanto più piccolo della famiglia, Sam comincia ad allenarsi per abituarsi a tale evenienza, durante la vacanza sull’isola olandese di Terschelling. Dopo l’incontro con la sfuggente Tess, che custodisce un grande segreto, viene catapultato in un’avventura che gli farà capire che bisogna amare la propria famiglia invece di fuggirla. Sam prende una drastica decisione che metterà a rischio la sua amicizia con Tess e cambierà la vita di quest’ultima per sempre.

Introduce la proiezione Ornella Mura, del Museo Nazionale del Cinema.

 

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WIKICAMPUS

 

ORE 18.30: F for Family

 

Come viene rappresentata la famiglia nella produzione audiovisiva contemporanea? Sebastiano Pucciarelli (autore di TV Talk e Nessun Dorma) e Gabriele Rigola (Docente di Storia, forme e modelli della sceneggiatura cinematografica – Università degli Studi di Genova) dialogheranno con l’autore e regista Alessandro Guida (Pupone), con il regista Ludovico Bessegato e gli attori Beatrice Bruschi Federico Cesari (Skam Italia), Luca Cesa e Gabriele Fiore (Pupone) e per delineare mutamenti e direzioni dettati da cinema e televisione.

Evento in diretta Facebook su @Sottodiciotto e sulla pagina di Mymovies dedicata al Festival.

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A SEGUIRE: PUPONE di Alessandro Guida (Italia, 2019, 15’, V.ITA)

 

Roma, Primavera 2017. Sacha è un ragazzo italiano cresciuto dentro una casa famiglia. Come tutti i suoi “fratelli” acquisiti, è appassionato di calcio e in particolare della As Roma. Al compimento dei 18 anni Sacha si vede però costretto ad abbandonare la struttura dove è cresciuto, ritrovandosi così a vivere ciò che sta capitando anche al suo idolo: Francesco Totti, come Sacha costretto ad abbandonare la sua casa per ragioni anagrafiche. L’acquisita libertà e le sfide che il mondo esterno gli presenteranno si riveleranno però più difficili del previsto da gestire. Il cortometraggio è ispirato ad una storia vera, seppur adattata ad esigenze cinematografiche

Introducono la proiezione il regista Alessandro Guida con gli attori Federico Cesari, Luca Cesa, Gabriele Fiore, Sebastiano Pucciarelli e Gabriele Rigola.

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SALA 1

 

ORE 20.30: LENZ di Alexandre Rockwell (USA, 1981, 91′, V.O. ENG sott. ITA)

 

Un adattamento del romanzo di George Buchner, Lenz, che racconta la discesa del poeta Jakob Lenz nella follia. L’ambientazione è trasposta dalla Germania del XVIII secolo a New York nei primi anni ’80. Lenz è un documentario su un essere estraniato da ogni tipo di ambiente, compreso il proprio corpo. L’approccio di Büchner alla vita di Lenz costituisce una cornice al cui interno è stato possibile girare un film che è più simile ad un documentario che a una rappresentazione teatrale.

 Introduce la proiezione il regista Alexandre Rockwell.

 

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SALA 2 

 

ORE 20.30: LA JEUNE FILLE SANS MAINS (La fanciulla senza mani) di Sébastien Laudenbach (Francia 2016, 76’, V.O. FRA sott. ITA)

 

In tempi di povertà, un mugnaio accetta di cedere la figlia al diavolo in cambio di un’acqua meravigliosa portatrice di oro e ricchezze. Il demonio, però, non pago, pretende che l’uomo tagli le mani della ragazza, colpevoli di aver asciugato le lacrime del suo pianto. Protetta dalla sua purezza, la giovane fugge via, affrontando un lungo viaggio in cui l’incontro con la dea delle acque, con un giardiniere buono e un Principe segnerà la sua esperienza di crescita verso una nuova felicità. Ispirato all’omonima fiaba dei fratelli Grimm, un racconto di cupidigia e dannazione, dove, attraverso uno stile essenziale e poeticamente artigianale, la crudezza di una violenza familiare si fa occasione di riscatto e di affermazione della propria personalità

Menzione speciale della Giuria al Festival di Annecy 2016.

Introduce la proiezione il regista Sébastien Laudenbach.

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SALA 1

 

ORE 22.30: NEL MONDO di Danilo Monte (Italia 2019, 77’, V. ITA)

 

A maggio del 2017 è nato Alessandro, figlio di Danilo Monte e Laura D’Amore. La coppia, artistica e nella vita, decide di filmare il primo anno di vita del loro bambino, dalla nascita a quando cammina. Le stagioni si susseguono ognuna con il suo colore emotivo e mentre il piccolo Alessandro cresce e si trasforma, Laura e Danilo diventano genitori. Ma all’improvviso, e come uno squarcio nel loro quotidiano, la morte di un familiare impone il tempo del silenzio e della riflessione: la vita è un mistero insondabile e precario.

Introducono il film il regista Danilo Monte e la produttrice Laura D’Amore.

 

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SALA 2

 

ORE 22.30: ELLIOTT ERWITT SILENCE SOUNDS GOOD (Elliott Erwitt Il silenzio è un bel suono) di Adriana Lopez Sanfeliu (Francia, Spagna, 2019, 61’, V.O. ENG sott. ITA)

 

Elliott Erwitt ha trascorso la sua vita a fotografare Presidenti, Papi e star del cinema, ma anche persone normali e i loro animali domestici. Il suo lavoro è diventato un’icona della cultura mondiale, ma la sua vita è rimasta in gran parte sconosciuta. Elliott Erwitt, Silence Sounds Good è il ritratto intimo di un artista al lavoro raccontato attraverso gli occhi di una sua amica, la fotografa Adriana Lopez Sanfeliu. Il lavoro e le opere di Elliott sono una testimonianza della forza dell’immagine.

Introduce la proiezione la regista Adriana Lopez Sanfeliu.

 

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SALA 1

 

ORE 16.30: IO GIRO IN CASA COLLECTION

 

Sottodiciotto Film Festival & Campus ha promosso nel mese di marzo #iogiroincasa, una nuova iniziativa rivolta ai più giovani. Aperta a tutti i bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni, la call è stata un invito a raccontare la propria esperienza del confinamento tra le mura domestiche, imposto dalla pandemia, attraverso un breve video, che poteva essere girato a due o a più mani – nel caso dei più piccoli con l’eventuale aiuto di genitori o fratelli maggiori, nel caso dei più grandi in autonomia o in collaborazione a distanza con amici o compagni di scuola. I cortometraggi pervenuti sono stati via via caricati e pubblicati sul canale Vimeo del Festival, perseguendo l’obiettivo – da sempre prioritario per Sottodiciotto – di dare visibilità alle produzioni audiovisive dei giovanissimi. La selezione qui presentata diventa una sorta di diario collettivo per immagini del periodo emergenziale che ha costretto anche bambini e ragazzi a ripensare e reinventare la propria quotidianità, confrontandosi con situazioni eccezionali: l’allontanamento da scuola, la creazione di nuove routine in casa, la socialità ridotta a livello esclusivamente virtuale, la famiglia ritornata a essere fulcro relazionale, il cambiamento degli spazi e delle modalità di gioco e intrattenimento ma anche l’isolamento vissuto come possibilità creativa ed espressiva.

Pingu di Ettore Alonge (Torino, 25”)

Il gioco per farli lavorare di Diego e Leo (Collegno, 2’52”)

Lockdown in Bardo di Rebecca Indemini (Bardonecchia, 2’40”)

Un piccolo film di Emma Panariti (Torino, 1’41”)

Freedom di Sofia Lanza Giulia (Torino, 43”)

Il virus birbone dei bambini della Scuola dell’Infanzia C.P.B.L. (Torino, 2’32”)

Che aria tira di Alessandro Sasha Masieri (Genova, 1’41”)

Cosa succede là dentro di Francesco Massari (Bologna, 3′)

Che fare di Elena Scognamiglio (Torino, 1’28”)

40ena di Beatrice Orlando (Alpignano, 2’58”)

Sogni da quarantena di Gianmarco Puglisi (Udine, 3′)

The Blue Ball di Filippo Maria Pontiggia (Aosta , 1’37”)

2020 di Olmo Corti (Albese con Cassano, 2’52”)

Assoggettato di Giovanni Scarpa (Torino, 1’50”)

Obliterazioni del subconscio di Andrea Crivoi (Torino, 1’36”)

Dal tramonto all’alba della classe II B S.A. dell’ I.I.S. G.B. Ferrari (Este, 2’56”)

Dpcm & Us di Martina Caputo e Andrea Condello (Opera 3’07”)

Storie da Quarantena di Thomas Castiello (Cinisiello Balsamo, 2′10”)

Datti una svolta di Claudio Belli (Milano, 2’10”)

Covid-19 di Giorgia Della Rupe (Milano, 2’06”)

The Lockdown 2020 di Shaniya Weeraratna  (Milano, 2’46”)

 

A SEGUIRE: NOI, GLI ALBERI dell’Istituto Berti di Torino (2020, Italia, 2020, 22′)

 

Un’esperienza teatrale confluita in un racconto audiovisivo, frutto del percorso laboratoriale del triennio del Liceo Berti di Torino.

Al termine della proiezione, incontro con Francesca Cinalli e Paolo De Santis della Compagnia Tecnologia Filosofica di Torino, autori e curatori del progetto, la docente Carla Baracco, referente del progetto teatro del Liceo Berti di Torino, e da una rappresentanza dei ragazzi del gruppo teatro.

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SALA 2

 

ORE 16.30: LA FAMIGLIA MEZIL (Mézga Család)

 

Contatto con il futuro / Il pianeta a due dimensioni / Le vacanze di József Nepp, Romhányi József, Béla Ternovszky (Ungheria 1968 – 78, 24’ x 3, V. ITA)

Vivono a Budapest e costituiscono, apparentemente, una normale famiglia degli anni Settanta: un padre stanco del solito lavoro d’ufficio, una madre che tiene le redini della vita domestica, due figli adolescenti tutt’altro che banali, un cane e un gatto. Ecco a voi Mézga család ovvero La famiglia Mezil, protagonista dell’omonima serie televisiva ungherese che tra il 1968 e il 1980 ha divertito mezza Europa con la sua escalation di improbabili avventure.

Vengono proposti tre episodi, più precisamente il primo di ogni serie. Nella prima serie i Mezil entrano in contatto con un pronipote il quale, dal futuro, invia loro incredibili marchingegni con lo scopo di aiutarli a semplificarsi la vita. In realtà l’effetto sarà quello opposto, complicando ancor di più il loro quotidiano. Nella seconda Aladár costruisce un’astronave gonfiabile con la quale intraprende viaggi spaziali verso pianeti ignoti all’insaputa dei familiari. E infine, nell’ultima, i Mezil partono per una vacanza che si rivelerà un avventuroso giro del mondo.

In collaborazione con l’Accademia d’Ungheria a Roma e lo studio MTVA di Budapest.

Introduce la proiezione Sebestyén Terdik, referente culturale dell’Accademia d’Ungheria.

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WIKICAMPUS

 

ORE 18.30: We are Family

 

Gli archivi di famiglia emersi negli ultimi anni hanno raccolto materiali preziosi che restituiscono e immortalano rilevanti mutamenti sociali e culturali del nostro paese. L’incontro prevede un dialogo tra diverse realtà (Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Superottimisti, Archivio Nazionale del Cinema di Impresa) che hanno fatto dell’archivio di famiglia un inestimabile deposito di materiali audiovisivi e di fonti storiche indispensabili per lo studioso e non solo.

Evento in diretta Facebook su @Sottodiciotto.

SALA 2

 

ORE 20.10: SAMP. L’epopea rituale di un killer che uccide le tradizionidi Flavia Mastrella e Antonio Rezza (Italia 2020, 78’, V. ITA)

 

Antonio Rezza è Samp, killer di professione che viene ingaggiato da un potente presidente per uccidere i tradizionalisti. L’uomo Samp è affetto da turbe psicologiche che cura con la musica. Dopo aver ammazzato la madre, vaga nella terra di Puglia alla ricerca della donna ideale. Durante il suo vagabondaggio incontra persone che conducono una vita naturale, personaggi alla ricerca delle proprie origini e un singolare musicista. Improvvisamente si innamora. Non una ma più volte. Di donne inconsistenti. Uccide ancora e torna un poco umano, di quell’umanità che finirà per stroncare le sue ambizioni di potere.

Introducono il film i registi Flavia Mastrella e Antonio Rezza.

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SALA 1

 

ORE 20.30: MARTHA: A PICTURE STORY di Selina Miles (Usa, Australia, 2019, 82′, V.O. ENG sott. ITA)

 

Martha Cooper è un’icona del movimento della street art, una figura minuta dai capelli grigi che corre accanto a squadre di writers mascherati. Negli anni 70, quando i quartieri di New York andarono in fiamme, lavorò come fotografa per il New York Post, trovando l’arte, dove altri vedevano solo crimine povertà. Così ha catturato alcune delle prime immagini dei graffiti di New York. Mentre la città dichiarava guerra a questa cultura, Martha ha raccolto queste immagini nel libro Subway Art. 20 anni dopo Martha scopre di essere diventata una leggenda del mondo dei graffiti e Subway Art uno dei libri più venduti – e rubati – di tutti i tempi.

Introducono la proiezione la protagonista del film Martha Cooper ed Enrico Bisi, direttore di Sottodiciotto Film Festival & Campus.

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ORE 22.30: UNA MOGLIE (A Woman Under the Influence) di John Cassavetes (USA, 1974, 155’, V.O. ITA)

 

Protagonista è una famiglia americana composta da Nick, capocantiere, sua moglie Mabel e tre bambini. La donna ha un esaurimento nervoso. Ricoverata in una clinica neuropsichiatrica, ne esce dopo sei mesi. L’impatto con la vita “fuori” è molto forte e Mabel non ce la farebbe se non fosse per i tre bambini, che la sostengono e la proteggono con il loro affetto.

Introduce la proiezione il regista Alexandre Rockwell.

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SALA 2

 

ORE 22.30: SISTERHOOD di Domiziana De Fulvio (Italia 2019, 53’, V.O. ARA,ENG, ITA sott. ITA)

 

Sisterhood racconta la storia di tre squadre di basket femminile che giocano nei campi di strada a Beirut (Campo di Shatila), a Roma e a New York. Racconti in soggettiva e riprese dei corpi in gioco mostrano come le protagoniste – con o senza il velo, nere o bianche, di quindici o quaranta anni – mettano quotidianamente in campo un’accesa e vitale sfida a stereotipi e discriminazioni di genere e sociali, riprendendosi lo sport.

Introducono il film la regista Domiziana De Fulvio, la produttrice Silvia Innocenzi, il cast.

 

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