CONCORSO NAZIONALE SCUOLE
Visionati i 175 titoli in gara nelle tre sezioni competitive riservate alle scuole, le rispettive giurie hanno attribuito i seguenti riconoscimenti:
(Premi Città di Torino – Sottodiciotto Film Festival & Campus)
I PREMIO del Concorso nazionale Scuole Secondarie di II grado a:
Onda pazza – Animiamo la legalità, realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di II grado dell’IIS “Archimede” di San Giovanni in Persiceto (BO), coordinati da Grazia Romano
con la seguente motivazione:
Per aver realizzato un percorso narrativo e visivo condiviso, capace di coniugare le voci della Storia con l’imprescindibile bisogno di non dimenticare il nostro passato.
La giuria ha anche deciso di assegnare due menzioni speciali ai film:
APParenze, realizzato dagli studenti dell’ITT “Panella-Vallauri” di Reggio Calabria, coordinati da Manuela Turano
con la seguente motivazione:
Per la drammaturgia semplice ma efficace nel rendere l’evoluzione del protagonista, studente d’oggi che prende coscienza dei rischi di un uso smodato e inconsapevole delle nuove tecnologie. Un’opera apprezzabile anche per l’equilibrio tra ironia e dramma, tra intrattenimento e monito.
La grotta degli amanti, realizzato dagli studenti del Liceo Ginnasio “Ugo Foscolo” di Albano Laziale (Roma), coordinati da Luca Piermarteri
con la seguente motivazione:
Per la ricostruzione dell’epoca e per l’accuratezza nella scelta dei costumi e degli oggetti di scena. La trama del racconto è chiara e compiuta. Al netto di alcune comprensibili ingenuità, la recitazione del protagonista maschile è misurata e convincente.
I PREMIO del Concorso nazionale Scuole Secondarie di I grado a:
Plastic Free, realizzato dagli studenti della Scuola Secondaria di I grado “Leonardo Da Vinci” di Lentate sul Seveso (MB), coordinati dalla docente Stefania Terraneo
con la seguente motivazione:
Per l’idea ingegnosa, originale ed efficace che dimostra le conseguenze delle nostre azioni sul tema della sostenibilità ambientale
La giuria ha deciso di assegnare anche una menzione speciale al film:
Pepe in forma, realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di I grado dell’IC “Carmagnola 1″ di Carmagnola (TO), coordinati dalla docente Simona Batignani
con la seguente motivazione:
Per l’efficacia nel sensibilizzare e per l’originalità con cui è affrontato il tema dell’alimentazione e per il rinnovato impegno dei ragazzi nel lavoro artigianale e di realizzazione che ha portato a un risultato eccellente
I PREMIO del Concorso nazionale Scuole dell’Infanzia e Primarie a:
Ssh, realizzato dai bambini della Scuola Primaria di Valle Mosso (BI), coordinati dalle maestre Gabriella Mondino e Laura Marampon e da Loredana Erbetta
con la seguente motivazione:
Il corto è stato apprezzato per la creatività e l’originalità dell’uso dei mezzi espressivi. Il messaggio è reso chiaramente, lasciando spazio alla convinzione di un possibile futuro positivo nelle nuove generazioni.
La giuria ha deciso di assegnare anche una menzione speciale al film:
5 sensi, 5 amici, realizzato dai bambini della Scuola dell’Infanzia di Villar Dora, IC di Almese (TO), coordinati dalle maestre Nella Gentile e Luciana Fino
con la seguente motivazione:
Il corto merita una menzione speciale per la freschezza e le parole del componimento musicale che evidenziano l’assoluto protagonismo dei bambini in tutte le fasi della produzione.
(Altri premi):
PREMIO KAPPA del Concorso nazionale Scuole Secondarie di II grado al film:
#tagliamolealpi, realizzato dagli studenti del Liceo Artistico “Paolo Toschi” di Parma, coordinati da Michele Putorti
con la seguente motivazione:
Per l’accuratezza delle immagini, il ritmo del montaggio e per aver affrontato in maniera ironica e originale un tema di grande attualità.
PREMIO UNICEF del Concorso nazionale Scuole Secondarie di I grado al film:
Un posto per tutti, realizzato dagli alunni della Scuola Secondaria di I grado “Aldo Moro” di Cerro al Lambro (MI), coordinati dalle docenti Simona Mazzarella e Silvia Balducci
con la seguente motivazione:
Per l’idea semplice ed immediata con cui lo spot trasmette i valori e gli ideali dell’UNICEF facendo riflettere sul tema dell’inclusività, particolarmente attuale dal momento che molti bambini e adolescenti rimangono ancora esclusi dal diritto all’istruzione.
PREMIO UNICEF del Concorso nazionale Scuole dell’Infanzia e Primarie al film:
Una nuova invenzione, realizzato dai bambini della Scuola Primaria “Gianni Rodari”, IC Kennedy Ovest 3 di Brescia, coordinati dalla maestra Rosa Rositano e Silvia Palermo di Avisco
con la seguente motivazione:
Si assegna al corto il Premio Unicef in quanto esprime a livello contenutistico il principale messaggio di Unicef: i bambini, assoluti protagonisti, sono il cuore pulsante del mondo.
Una menzione speciale Unicef del Concorso nazionale Scuole dell’Infanzia e Primarie al film:
Tu cosa vedi? Viaggio animato alla scoperta delle opere di Joan Mirò, realizzato dai bambini della Scuola dell’infanzia “Maria Conti” di Dello (BS), coordinati dalle maestre Daniela Saleri e Elena Bertocchi e da Irene Tedeschi e Silvia Palermo, operatrici Avisco
con la seguente motivazione:
Il corto merita la menzione Unicef in quanto lo sguardo dei bambini e i diversi punti di vista dimostrano che la fantasia è fonte di creatività e spontaneità.
PREMIO CIAS (Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola) per il miglior percorso di ricerca nell’ambito del Concorso nazionale Scuole Secondarie di II grado a:
Una luce nuova, realizzato dai ragazzi del Liceo Scientifico e Linguistico Statale “Federico II di Svevia” di Altamura (BA), coordinati dalle docenti Domenica Mitacchione e Margherita Susca
con la seguente motivazione:
Abbiamo apprezzato il testo affidato alla voce narrante, convincente e ben recitato, che sfugge al rischio di una facile enfasi retorica.La narrazione è sostenuta da efficaci e coraggiose scelte visive che creano empatia e ci fanno immaginare che la protagonista abbia vissuto direttamente l’esperienza. Da sottolineare la delicatezza e la poesia della narrazione, unite all’impegno sociale a favore della donazione degli organi.
La giuria ha deciso di assegnare anche una menzione speciale al film:
The Meaning of Life, realizzato dallo studente Davide Ferrua del Primo Liceo Artistico di Torino, supervisionato dalla docente Carmen De Metrio
con la seguente motivazione:
Si apprezza nel cortometraggio lo sguardo originale dell’autore, che sfrutta l’inquadratura fissa e un’unica scenografia per sviluppare azioni minimali e ben leggibili, da cui derivano un forte impatto narrativo e un coinvolgimento emotivo dello spettatore, grazie anche al ritmo efficace.
PREMIO CIAS (Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola) per il miglior percorso di ricerca nell’ambito del Concorso nazionale Scuole secondarie di I grado a:
La grande storia di un piccolo tratto, realizzato dai ragazzi della Scuola Secondaria di I grado “Alessandrini” di Civezzano (TN), coordinati dal docente Francesco Izzo
con la seguente motivazione:
Prendendo spunto dalla omonima pubblicazione di Serge Bloch, l’opera si fa apprezzare innanzitutto per la capacità di trasporre l’albo in forma personale ed essenziale, rifuggendo la facile imitazione. Buona l’articolazione narrativa e la gestione del progetto complessivo in un contesto di laboratorio rivolto a un piccolo gruppo di studenti in cui traspare un buon grado di coinvolgimento dei partecipanti. Il lavoro è punteggiato da alcune intuizioni interessanti sul piano estetico ed espressivo.
PREMIO CIAS (Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola) per il miglior percorso di ricerca nell’ambito del Concorso nazionale Scuole dell’Infanzia e Primarie a:
Salviamo il pianeta, realizzato dai bambini della Scuola Primaria IC 2 di Asti, coordinati dal maestro Dario Cipolla
con la seguente motivazione:
Abbiamo apprezzato come a partire da una canzone sia stato costruito un prodotto nel quale si evidenzia un efficace controllo di tutte le componenti del linguaggio e delle tecniche cinematografiche: dalla scelta delle location alla composizione visiva, alla cura delle luci, al ritmo della narrazione e al montaggio.Al di là della specifica esperienza, potrebbe essere un esempio utile per strutturare percorsi di comunicazione dove i rapporti tra i testi verbale-musicale e cinematografico siano al centro del lavoro.