I VINCITORI DEL CONCORSO NAZIONALE DELLE SCUOLE

16 Dicembre 2022 by in category News with 0 and 0
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Concorso nazionale – Scuole dell’Infanzia e Primarie

Visionati i 23 cortometraggi in gara, la giuria del Festival ha deciso di attribuire il Primo Premio del Concorso nazionale delle Scuole dell’Infanzia e Primarie a:

Maledetto Pinocchio della classe 3a B della Scuola Primaria Aldo Moro, I.C. Margaritone, Arezzo, con la seguente motivazione: “Per la creatività con cui è stato trattato il tema e per l’originalità della sceneggiatura. Idea interessante e coinvolgente. Costruita su di un legno in trasformazione nel divenire di un mondo fantastico. Efficace e divertente la recitazione dei ragazzi”.

La giuria ha assegnato, inoltre, quattro menzioni speciali, rispettivamente a:

Alice nella DAD delle meraviglie della classe 3a A della Scuola Primaria Aldo Moro, I.C. Margaritone, Arezzo, con la seguente motivazione: “Per l’idea di trasformare l’esperienza della dad in una realtà altra, come metafora di sospensione della vita normale, per l’ironia sui social e per l’uso della letteratura come chiavi di lettura (Alice nel paese delle meraviglie) e il coinvolgimento e la recitazione dei ragazzi. Azzeccati il montaggio e le musiche”.

Orso buco dei bambini del plesso giallo della Scuola dell’Infanzia Carini, Botticino, Brescia, con la seguente motivazione: “Bella tecnica utilizzata, coinvolgimento attivo dei ragazzi, splendido il backstage che chiude il corto. Il migliore tra gli elaborati dei piccoli delle Scuole dell’Infanzia”.

L’elefante, il folletto e la piuma della Scuola dell’Infanzia “L’aquilone”, I.C. Ponte San Nicolò, Padova, con la seguente motivazione: “Una bella storia rielaborata con spontaneità e coinvolgimento. Le fasi della realizzazione messe in evidenza nella seconda parte danno l’idea del lavoro svolto sulle prime esperienze e conoscenze di animazione”.

Che cos’è l’amore? delle classi 5 della scuola dell’infanzia dell’I.C. Monte Urano, Monte Urano, Fermo, con la seguente motivazione: “Per la descrizione autentica e naturale dei sentimenti dei piccoli protagonisti”.

Il Premio UNICEF per il miglior cortometraggio sui diritti dei minori è stato assegnato dalla relativa giuria a:

La maschera delle classi 4 della Scuola Primaria “G. Pascoli” di Redona, Bergamo, con la seguente motivazione: “Dall’antichità fino a oggi l’uomo ha utilizzato le maschere per approcciarsi e decodificare la realtà circostante. C’è qualcosa di magico e coinvolgente nell’atto del mascherarsi, qualcosa di antico che attrae grandi e piccini, che ci consente di “giocare” ad essere qualcosa d’altro o di scoprire cosa potremmo essere se conoscessimo meglio la maschera che a volte indossiamo senza saperlo. Il cortometraggio esplora in modo chiaro ed interessante questa tematica, fornendo la specifica e interessante chiave di lettura degli adolescenti”.

La Targa CIAS – Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola per il miglior percorso di ricerca è stata assegnata dalla relativa giuria a:

Un imperatore in classe delle classi 5a A e 5a B della Scuola Primaria bilingue “Best”, Torino, con la seguente motivazione: “Si apprezza la freschezza del breve film d’animazione in bianco e nero, che dimostra come il lavoro sia frutto del pensiero divertito dei ragazzi. Si evidenzia come in modo giocoso gli autori riescano ad affrontare un contenuto storico, molto lontano da loro, con il linguaggio dell’animazione”.

La Targa Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di Animazione, Torino è stata assegnata dalla relativa giuria a:

L’elefante, il folletto e la piuma della Scuola dell’Infanzia “L’aquilone”, I.C. Ponte San Nicolò, Padova, con la seguente motivazione: “Un cortometraggio davvero interessante e pieno di personalità. Il corto appare il risultato di un ottimo lavoro di gruppo: nella progettazione, nella realizzazione e nella documentazione di tutto il percorso svolto. La giuria ha davvero apprezzato il film per il suo sviluppo visivo e narrativo, per la soluzione tecnica e, soprattutto, per la grande partecipazione dei bambini che ne emerge”.

La giuria ha assegnato, inoltre, una menzione speciale a:

Orso buco dei bambini del plesso giallo della Scuola dell’Infanzia Carini Botticino, Brescia, con la seguente motivazione: “Il lavoro di giuria è stato divertente e stimolante, ma piuttosto difficile di fronte a tanti lavori diversi e interessanti: perciò si vuole attribuire almeno una menzione speciale a questo corto, che è una sfida vinta: la semplicità delle forme diventa una storia proprio divertente grazie al giusto ritmo, all’animazione e al bel lavoro fatto con le voci”.

Concorso nazionale – Scuole Secondarie di I grado

Visionati i 29 cortometraggi in gara, la giuria del Festival ha deciso di attribuire il Primo Premio del Concorso nazionale delle Scuole Secondarie di I grado a:

Nonostante tutto dell’I.C. 48° “Madre Claudia Russo” (Scuola media “Francesco Solimena”), Napoli, con la seguente motivazione: “Un cortometraggio che in un minuto e mezzo di splendide riprese, una “messa in scena” sonora delle “voci dentro” e un montaggio avvincente, rappresenta un atto di ribellione contro i pregiudizi di genere e un inno alla libertà delle scelte che ognuno di noi può fare”.

La giuria ha assegnato, inoltre, quattro menzioni speciali, rispettivamente a:

Tutti a casa, tutti a scuola! dell’I.C. “Troiano Delfico”, Montesilvano (Pescara), con la seguente motivazione: “Per l’efficacia filmica, per la brevità senza retorica e per l’attualità”.

Dentro una tempesta della Scuola Secondaria di I grado “A. Criscuolo”, Pagani (Salerno), con la seguente motivazione: “Tecnicamente curato, affronta in modo chiaro e semplice il problema non banale del ritorno a una normalità che normale non è”.

Laboratorio di Videopoesia della classe 1a E dell’I.C. 83° Porchiano Bordiga, Napoli, con la seguente motivazione: “Lavoro interessante sulle contaminazioni tra i linguaggi e su temi diversi”.

Effimeri sulla terra della classe 3a A della Scuola Media Giuseppe Caprin, I.C. Valmaura, Trieste, con la seguente motivazione: “Per il ricordo di Mattia Montenesi e la toccante testimonianza dei suoi compagni di classe”.

Il Premio UNICEF per il miglior cortometraggio sui diritti dei minori è stato assegnato dalla relativa giuria a:

Aishab della classe 2 H dell’I.C. “Giovanni XXIII”, Sava (Taranto), con la seguente motivazione: “Perché pone al centro una questione particolarmente delicata e meritevole di tutela ovvero l’inclusione di tutti gli alunni che si apprestano ad entrare a far parte della comunità scolastica, e non solo. È, infatti, necessario abbattere i pregiudizi di natura culturale e porre maggiore attenzione al tema dell’inclusione scolastica degli alunni con background migratorio, diventando comunità accogliente”.

La Targa CIAS – Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola per il miglior percorso di ricerca è stata assegnata dalla relativa giuria a:

Non si dorme in classe delle classi 3a E e 3a F dell’I.C. “Carlo Piaggia”, Capannori (Lucca), con la seguente motivazione: “Si apprezza come nell’elaborazione del cortometraggio gli autori abbiano saputo utilizzare l’aula, i suoi oggetti e i suoi momenti istituzionali – come la verifica – sdrammatizzandoli e reinventandoli con ironia, così come il cinema consente e in particolare il cinema d’animazione”.

Concorso nazionale – Scuole Secondarie di II grado

Visionati i 33 cortometraggi in gara, la giuria del Festival ha deciso di attribuire il Primo Premio del Concorso nazionale delle Scuole Secondarie di II grado a:

Ser Ciappelletto delle classi 3a A, 3a B, 3a C e 3a H dell’I.I.S. “E. Mattei”, Recanati (Macerata) con la seguente motivazione: “Per l’originalità e l’adattamento contemporaneo al testo di Boccaccio di cui conserva l’umorismo accompagnandoci nella serietà del messaggio con un linguaggio proprio del nostro tempo. Si evidenzia l’ottimo lavoro di gruppo in fase di scrittura e di realizzazione; si nota inoltre una buona conoscenza del cinema e dei suoi meccanismi e una cura particolare negli allestimenti, nella messa in scena e nella grafica utilizzata”.

La giuria ha assegnato, inoltre, due menzioni speciali, rispettivamente a:

La mia vita nella tua degli alunni e delle alunne del Laboratorio di cinema creativo dell’I.I.S. “Agostino Paradisi”, Vignola (Modena) con la seguente motivazione: “Per le riflessioni di gruppo e il lavoro di scrittura personale che confluiscono in un video collettivo ben costruito, capace di dare voce in modo semplice ed efficace a problematiche e a risorse di giovani e adolescenti. Molto interessante il montaggio che unisce le storie dei protagonisti in un riuscito passaggio del testimone”.

Verbatim del Liceo Artistico di Imperia (I.I.S. Amoretti e Artistico), Imperia con la seguente motivazione: “Per i riferimenti artistici e il linguaggio usato. Giocando sul significato del titolo, la parola inglese “letteralmente”, il video restituisce quadri e situazioni emblematiche ed estreme capaci di suscitare pensieri critici. È interessante come il lavoro interdisciplinare sia stato espresso sotto forma di videoclip anni Ottanta. Affronta infine un tema complesso come l’identità di genere, introducendo con competenza il concetto di queerness”.

La Targa CIAS – Coordinamento Italiano Audiovisivi a Scuola per il miglior percorso di ricerca è stata assegnata dalla relativa giuria a:

Fase creativa dello studente Gabriele Castiglione della classe 5a A dell’I.T.S.O.S. “Albe Steiner”, Milano
con la seguente motivazione: “Si apprezza la competenza linguistica dell’autore, che dimostra di saper padroneggiare le diverse tecniche del cinema d’animazione, da quelle tradizionali a quelle digitali. Si sottolinea la capacità di sviluppare un impianto narrativo complesso ma coerente, evitando il rischio della compilazione di un catalogo di tecniche. Si segnala la qualità delle scelte sonore, rarefatte e dialoganti con azioni, emozioni e contesto”.

La Targa CinemAmbiente per il miglior cortometraggio a tema ambientale è stata assegnata dalla relativa giuria a:

Moda, ambiente e diritti umani della classe 5a N dell’I.I.S. “Cellini”, Firenze con la seguente motivazione: “Perché pone l’accento su un problema di crescente gravità: l’impatto ambientale dell’industria tessile e la non riciclabilità dei prodotti del fast fashion, la seconda industria più inquinante sul pianeta, nonché tra le prime per consumo energetico e di risorse naturali e per le violazioni dei diritti dei lavoratori. Fornendo dati essenziali e precisi, il cortometraggio è efficace nel sostenere il suo stesso assunto, ossia che “cambiare le nostre abitudini è un po’ più facile se ne conosciamo le conseguenze”.

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